APPROFONDIAMO - ECONOMIA E SOCIETÀ - Arti maggiori e arti

SEZIONE A | RINASCITA E CRISI DELL EUROPA MEDIEVALE mercanti e artigiani, associati nelle Arti maggiori (popolo grasso > A ). L alleanza con il popolo minuto fu spesso funzionale agli interessi del popolo grasso , nelle cui file non di rado c erano esponenti della nobiltà che si facevano popolo per avere il consenso e l appoggio necessario a combattere le fazioni concorrenti o per ottenere un potere personale. Comune consolare Comune podestarile Comune del popolo Consoli e consiglio (arengo) Alta litigiosità tra fazioni Prevalenza dei ceti borghesi sui magnati Carattere aristocratico Podestà (forestiero) Carattere popolare (Arti) GUERRE E LOTTA POLITICA I contrasti politici, espressi dalla continua litigiosità all interno dei comuni o nella lotta fra comuni vicini per il dominio di un territorio, avevano provocato il frequente ricorso alla violenza, esercitata da fazioni opposte fra loro. Tali fazioni, schierandosi sotto il vessillo dell Impero o del papato, in realtà nascondevano precisi interessi che vedevano differenti clan familiari contrastarsi per la gestione del potere locale. Questi conflitti si inserivano nel più vasto contesto che vedeva i due poteri universali affrontarsi duramente sul piano politico, nonostante il concordato di Worms del 1222 (> C2.3). Dopo la morte dell imperatore Enrico V (1125) era scoppiata infatti una lotta per la successione al trono imperiale che aveva spaccato la nobiltà tedesca in due fazioni contrapposte, collegate a due grandi famiglie: i Welfen, fautori della casa di Baviera, disponibili a intese con il papato, e i Waiblingen, dal nome di un castello degli Hohenstaufen di Svevia, grandi oppositori del primato pontificio. APPROFONDIAMO ECONOMIA E SOCIET ARTI MAGGIORI E ARTI MINORI Nei comuni italiani si era soliti distinguere le associazioni di mestiere in Arti maggiori e minori. Esse ebbero notevole sviluppo sin dal XII secolo e furono particolarmente attive nell ambito della rinascita economica che vide le città protagoniste nel basso p g Medioevo. Le Arti acquisirono forza sufficiente ciente a entrare nella vita politica comuomunale in quanto parteciparono direttamente (come nel caso di Firenze) alla gestione delle e istituzioni cittadine. Nelle città in cui si ebbero governi di tipo popolare i componenti erano scelti, per legge, tra gli iscritti alle Arti. Tuttavia il ruolo fondamentale nelle istituzioni era pur sempre tenuto dai rappresentanti delle Arti maggiori, tra i quali militavano i ricchi mercanti e banchieri o professioniesclusi dagli organi sti; mentre restavano re di govern governo i rappresentanti dei mestieri manuali, economicamente più deboli. d Il palazzo dell Arte della Lana, la più potente tra le arti fiorentine. po 104 77636R_0000E01_INTE_BAS@0104.pgs 15.09.2021 14:54

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna