T9 LAT - Il moto degli atomi

LA CRISI DELLA REPUBBLICA E LE GUERRE CIVILI T9 Il moto degli atomi tratto da De rerum natura II, 80-108 LATINO Audio LETTURA Sono essenzialmente due le ragioni che rendono i passi seguenti tra i più signi cativi del secondo libro, e forse dell intera opera. Da un lato Lucrezio espone la teoria del moto atomico (cinetica) sviluppata da Epicuro (Lettera a Erodoto), che costituisce un decisivo superamento delle tesi democritee e un punto saldo dell intero sistema epicureo. Dall altra, il poeta espone in questi versi alcuni princìpi metodologici che rivestono un importanza generale nel poema. Nella Lettera a Erodoto Epicuro dimostra che tutti gli atomi, sia quelli che vagano liberi nel cosmo, sia quelli raggruppati in aggregati, sono in movimento continuo in tutte le direzioni: il peso (una qualità essenziale degli atomi) e l inclinazione (clina men) determinano appunto questo movimento. Nei concilia gli atomi continuano a muoversi, ma in modo coordinato e armonico (consociare... motus, v. 111), cosicché all occhio dell osservatore i concilia stessi sembrano invece star fermi. Metro: esametri 80 85 S ce ssa re pu ta s | re ru m pr mo rd a po sse Si cessare putas rerum primordia posse cessandoque novos rerum progignere motus, avius a vera longe ratione vagaris. Nam quoniam per inane vagantur, cuncta necessest aut gravitate sua ferri primordia rerum aut ictu forte alterius. Nam cita saepe obvia conflixere, fit ut diversa repente dissiliant; neque enim mirum, durissima quae sint ponderibus solidis neque quicquam a tergo ibus obstet. repetita Et quo iactari magis omnia materiai iuvant corpora pervideas, reminiscere totius imum p. 502 nil esse in summa, neque habere ubi corpora prima consistant, quoniam spatium sine fine modoquest immensumque patere in cunctas undique partis pluribus ostendi et certa ratione probatumst. ! 90 80-82. Si cessare vagaris Se pensi che i princìpi primi delle cose (rerum primordia) possano star fermi e, stando fermi (cessando), generare nuovi moti delle cose, fuorviato (avius), erri lontano dalla verità (a vera ratione) . Lucrezio fa spesso precedere alla dimostrazione analitica di una tesi la sua enunciazione in forma sintetica e diretta, quasi aggressiva: Memmio, e il lettore insieme a lui, è perentoriamente invitato a non farsi tradire da spiegazioni inaccettabili. progignere: ai vv. 62-63 ( T8) compare la ripetizione genitalia gignant genitas, richiamata da questo verbo, a sottolineare la connessio- 498 ne del tema del moto atomico con quello della creazione. Il pre sso pro- contiene l idea di portare alla luce . avius... vagaris: da notare, in questo verso, l allitterazione* (avius a vera vagaris), l assonanza* e il ritmo lento degli spondei. 83-88. Nam quoniam obstet Solo atomi (primordia rerum) e vuoto (inane) compongono l universo epicureo: gli atomi, essendo dotati di peso, si muovono senza sosta nel vuoto in nito. necessest: termine spesso usato da Lucrezio nella costruzione del suo ragionamento: non signi ca è necessario , ma è inevitabile , indica cioè la conseguenza inevitabile di premesse note. ferri: il verbo ha qui valore mediale ( muoversi ), e non passivo. forte: si può qui tradurre con a volte . Lucrezio distingue tra il moto dovuto al peso stesso degli atomi e quello provocato dal loro incontro: il primo, infatti, è connaturato agli atomi e non viene mai meno, mentre il secondo è un evento casuale che non sempre si veri ca. Nam dissiliant: infatti, quando, messi in movimento (cita; il participio, da cie o, conserva valore verbale) gli uni contro gli altri, si urtano, come spesso accade, allora avviene che ( t ut) a un tratto rimbalzano nella direzione opposta (diversa; riferito a primordia e usato in senso predicativo). neque... mirum: sottintende est. durissima quae sint obstet: perché [gli atomi] sono durissimi a causa della loro massa solida, e nulla fa loro da ostacolo ; la proposizione relativa durissima quae sint ha valore causale e per questo è al congiuntivo. 89-94. Et quo probatumst quo... pervideas: è proposizione nale introdotta da quo, come richiesto dal comparativo magis ( af nché tu veda meglio ). reminiscere: seconda persona singolare dell imperativo presente del verbo deponente reminiscor. in summa: l espressione va tradotta in breve . modoquest: equivale a modoque est. immensum: è riferito a spatium. pluribus: sottintende un sostantivo come verbis ( con molte parole , con molti ragionamenti ). probatumst: equivale a probatum est. 95-99. Quod quoniam ab ictu Se il

Tua vivit imago - volume 1
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Età arcaica e repubblicana