T3 LAT ITA - Il dono dell’opera e l’argomento

LA CRISI DELLA REPUBBLICA E LE GUERRE CIVILI T3 Il dono dell opera e l argomento tratto da De rerum natura I, 50-61 LATINO ITALIANO L inno a Venere è seguito da un appello a Memmio, che contiene un indicazione sommaria dei temi dell opera. Lucrezio dichiara che si accinge a trattare dei fenomeni celesti, degli dèi e dei princìpi fondamentali della materia. Metro: esametri 50 55 60 r s | a n mu mque sa ga ce m Quo d su pe r e st, | va cu a s au Quod superest, vacuas auris animumque sagacem semotum a curis adhibe veram ad rationem, ne mea dona tibi studio disposta fideli, intellecta prius quam sint, contempta relinquas. Nam tibi de summa caeli ratione deumque disserere incipiam et rerum primordia pandam, unde omnis natura creet res, auctet alatque, quove eadem rursum natura perempta resolvat, quae nos materiem et genitalia corpora rebus reddunda in ratione vocare et semina rerum appellare suemus et haec eadem usurpare corpora prima, quod ex illis sunt omnia primis. E adesso orecchie libere e mente acuta, distaccata da affanni, offri alla vera dottrina, per non lasciare con spregio i miei doni, composti per te con devota premura, prima ancora di averli compresi. Per te dunque comincerò a esporre il supremo sistema del cielo e degli dei, e a spiegare i principi delle cose, da cui la natura tutto crea, accresce e alimenta, e in cui la natura di nuovo dissolve quanto è stato distrutto: materia e corpi generatori noi usiamo chiamarli nel dar conto della nostra teoria, e denominarli semi delle cose, e ancora definirli corpi primi, poiché tutto ha origine da essi per primi. 50-53. Quod super est relinquas Come l autore, così anche il lettore ideale Memmio deve accingersi alla fruizione dell opera senza preoccupazioni e senza pregiudizi. Quod superest: quanto al resto . auris: accusativo plurale in -is. semotum a curis: parafrasi latina del greco ataraxìa ( assenza di preoccupazione ), termine chiave della loso a epicurea. ne mea relinquas: il distico è costruito in maniera molto attenta: dal ne nale, che apre l esametro, dipende relinquas che chiude il pentametro. 54-61. Nam omnia primis Lucrezio presenta qui due argomenti principali, il cielo e gli dèi da un lato, le origini della materia dall altro. Sono introdotti, a questo proposito, alcuni termini tecnici che nel corso dell opera verranno usati alternativamente per designare gli atomi: primordia (v. 55), genitalia corpora (v. 58), semina rerum (v. 59) e corpora prima (v. 61). ratione: il termine ratio assume diversi signi cati nel De rerum natura. In questo passo, per esempio, lo si trova impiegato nell accezione di dottrina (vv. 51 e 59), quindi in quella di norma (v. 54). auctet alatque: allitterazione* della a e dei suoni t e k. quove: è impiegato in luogo di quoque. materiem: il termine materies (quinta declinazione) è usato da Lucrezio, al nominativo e all accusativo singolare, alternato al più comune materia (prima declinazione). reddunda in ratione: metafora* tratta dal lessico commerciale: rendere i conti . suemus: forma contratta per suevimus, che è perfetto (con valore di presente), da suesco. (trad. L. Canali) Analisi del testo La dedica a Memmio Il dedicatario dell opera è stato già menzionato ai vv. 26 e 42 ( T2): ora il poeta si rivolge direttamente a lui per esortarlo ad ascoltare con attenzione, con «orecchie libere e mente acuta , gli insegnamenti che egli si appresta a impartire (vv. 50-53) e per presentargli in estrema sintesi quelli che 480 saranno gli argomenti affrontati nel poema (vv. 54-61). In questo breve brano programmatico ricorrono con notevole frequenza i principali termini chiave del poema: ratio (vv. 51, 54, 59), natura (vv. 56, 57) e res (vv. 55, 56, 58, 59), che si incontreranno poi giustapposti in un unica formulazione più avanti, al v. 498

Tua vivit imago - volume 1
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Età arcaica e repubblicana