T14 LAT - La passione poetica

L autore Catullo relazione e, proprio per ribadire nel modo più perentorio possibile tale chiusura, le fa pervenire il messaggio servendosi di intermediari, sottolineando così la sua volontà di non avere più alcun rapporto con lei con ogni verosimiglianza, è questa la spiegazione corretta. La metafora del ore reciso Il componimento si chiude sull immagine del « ore che al margine / del campo l aratro ha falciato, tirando avanti (vv. 22-24 del testo latino). Il paragone proviene da un componimento di Saffo, la poetessa greca (VII-VI secolo a.C.) dalla quale è qui ripresa, quindi, non soltanto la struttura metrica che da lei prende il nome, ma anche un immagine poetica, posta con grande rilievo nella chiusa. Si tratta del frammento 105b Voigt: «come il giacinto che sui monti i pastori / coi piedi calpestano, e a terra il ore purpureo (trad. F. Ferrari). L immagine del ore reciso sarà ripresa da Virgilio nell Eneide, che la combinerà con un paragone omerico, quello del capo di un guerriero colpito da una freccia con il papavero bagnato dalla pioggia («Come nell orto un papavero piega da un lato la testa, / grave del frutto, o delle piogge primaverili, / così da un lato s abbandonò la testa, grave dell elmo , Iliade VIII, 306-308, trad. R. Calzecchi Onesti), per descrivere la morte del giovane Eurìalo: «Eurìalo cade riverso nella morte, il sangue scorre / per le belle membra, e il capo si adagia reclino sulla spalla: / come un ore purpureo quando, reciso dall aratro, / languisce morendo, o come i papaveri che chinano il capo / sul collo stanco, quando la pioggia li opprime (Eneide IX, 433-437, trad. L. Canali). Mettiti alla prova Laboratorio sul testo ONLINE T14 La passione poetica tratto da Liber, carme 50 LATINO In questo carme, uno dei più celebri del corpus, Catullo rievoca una serata con l amico Calvo vissuta all insegna dell amicizia e della poesia. He ste rno , L c n , | d e o t o s Metro: endecasillabi faleci 5 Hesterno, Licini, die otiosi multum lusimus in meis tabellis, ut convenerat esse delicatos. Scribens versiculos uterque nostrum ludebat numero modo hoc modo illoc, reddens mutua per iocum atque vinum. 1-3. Hesterno delicatos Hesterno, Licini, die: Catullo si rivolge all amico Licinio Calvo: il nome proprio, al vocativo, è incorniciato dal solenne iperbato* che de nisce l occasione cronologica (Hesterno die, ieri ). lusimus: i due, dediti all otium letterario, hanno giocato a fare poesia: ludere è verso tecnico della composizione poetica e rinvia anche al carattere nugatorio della poesia neoterica. in meis delicatos: la descrizione della scena è vivacizzata dal riferimento al dettaglio concreto delle tavolette cerate (in meis tabellis), mentre nel v. 3 si fa riferimento alle regole del gioco (ut convenerat) che i due amici si sono dati, dedicarsi cioè alla poesia delicata , che è allo stesso tempo leggera e di buon gusto. 4-6. Scribens versiculos vinum Continuando il racconto della serata, Catullo fornisce ulteriori dettagli sulla gara di poesia: ciascuno dei due amici (uterque), scri- vendo versetti (scribens versiculos), componeva (ludebat ricorre qui per la seconda volta nel testo) utilizzando ora uno ora un altro metro (numero modo hoc modo illoc), in uno scambio reciproco (reddens mutua) all interno di una cornice simposiale. versiculos: il diminutivo fa nuovamente riferimento alla leggerezza della poesia neoterica, e contemporaneamente rinvia al tema dell improvvisazione. numero: ha valore tecnico, metro . 413

Tua vivit imago - volume 1
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Età arcaica e repubblicana