Tua vivit imago - volume 1

L autore Catullo no il quadrisillabo nale basiorum, termine chiave dell intero componimento. Con le parole di Traina: «L ultimo verso fa della parola tematica [basiorum] il culmine e il suggello del carme: il carme, appunto, dei baci. L organizzazione fonosemantica dell intera lirica ci assicura che questa poesia sarà immediata , ma non improvvisata . Due diversi modi di cogliere l attimo : Orazio e i poeti elegiaci L invito ad amare o a godere le gioie della vita prima che arrivino la vecchiaia e la morte è un motivo costante della poesia antica, reso particolarmente celebre dal carpe diem ( cogli l attimo , invito a godere dei beni che la vita offre giorno per giorno) del poeta Orazio (65-8 a.C.): Dum loquimur, fugerit invida / aetas: carpe diem quam minimum credula postero, «Mentre parliamo, il tempo fugge invidioso. / Vivi il giorno che passa, / senza molta ducia nel domani (Odi I, 11, 7-8, trad. L. Paolicchi). Nel carme catulliano il motivo ha però un intonazione diversa: come ha scritto lo studioso Giuseppe Augello, commentatore di Catullo, quello che si legge in questi versi «è un grido che non è certo il sereno carpe diem dell olimpica saggezza antica, ma che nasce dalla torbida e dolorosa sensazione della brevità di quella felicità e dall inde nibile inquietudine di perderla anzi tempo . Il componimento di Catullo è più vicino, da questo punto di vista, alle elegie di due poeti contemporanei di Orazio, Tibullo e Properzio, nei quali la sensazione del tempo che fugge si carica di un inquietudine maggiore: Interea, dum fata sinunt, iungamus amores: / iam veniet tenebris Mors adoperta caput, «Intanto, nché i fati lo permettono, congiungiamo i nostri amori; / presto verrà la Morte con il capo cinto di tenebre (Tibullo, I, 1, 69-70, trad. L. Canali); Dum nos fata sinunt, oculos satiemus amore: / nox tibi longa venit nec reditura dies, «Finché i fati ce lo permettono, saziamoci gli occhi di amore: / viene per te una lunga notte, e il giorno non tornerà (Properzio, II, 15, 23-24, trad. L. Canali). , questo, un esempio dell in uenza che la poesia catulliana (anche nella sua parte composta in metro diverso dal distico elegiaco) ha esercitato su un genere, quello dell elegia latina, destinato, come vedremo a suo tempo, a grande importanza. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Come spiegato nell analisi, il celebre carme 5 di Catullo si articola in quattro diverse sezioni. Prova a riscrivere la traduzione italiana collegando le varie sezioni con una serie di connettivi logici adatti, poi spiegane il senso. 2. La poesia, oltre a rappresentare un inno alla gioia e all amore, risulta una sorta di indiretta testimonianza della rivoluzione culturale, morale e sociale verificatasi a Roma negli anni di Catullo, nel corso dei quali si scontrano due diversi stili di vita e modi di pensare. Quali sono? Da chi sono rappresentati nel testo? ANALISI 3. Quale figura retorica riconosci nell accostamento dei due termini lux e nox ai vv. 5-6? I due termini sono anche in posizione enfatica (rispettivamente all inizio e alla fine del verso); quale importante messaggio è loro affidato? 4. Metti in evidenza per ogni sezione la prevalenza di determinate forme verbali e spiegane il motivo. Prevale la paratassi o l ipotassi? COMPETENZE ATTIVE Per approfondire Il progetto Classici Contro realizzato dall università Ca Foscari di Venezia mira a confrontarsi con i problemi della società di oggi attraverso gli occhi degli antichi. Cerca su YouTube il Dialogo con Lesbia. Un intervista impossibile dello scrittore Tiziano Scarpa con l attrice Anna Zago, che fa parte di questa rassegna, e poi scrivi una recensione dello spettacolo alla luce delle poesie di Catullo che hai letto finora. 391

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Età arcaica e repubblicana