LA SATIRA E LA LIRICA

Il contesto letterario Una nuova letteratura per una società in mutamento in breve Attore comico e suonatrice di lira in un affresco romano da Ercolano del I secolo d.C. Napoli, Museo Archeologico Nazionale. L atellana letteraria Intorno al 100 a.C. viene ripresa la fabula atellana, la farsa comica popolare già viva in epoca preletteraria ( p. 85). L atellana nell età di Silla mantiene le maschere tradizionali, ma viene privata della sua caratteristica rozzezza e trasformata in un testo teatrale: i canovacci, che prima fornivano solo una traccia da rivestire con l improvvisazione, vengono sostituiti con veri e propri copioni. Le situazioni comiche e volgari, il crudo realismo, il linguaggio popolaresco e sbrigliato, i motti vivaci e sentenziosi spiegano il grande successo di questo genere presso un pubblico ormai interessato a una comicità grossolana. In età sillana l atellana acquisisce dignità letteraria grazie a Lucio Pomponio e Novio. La preferenza del pubblico per una comicità più spinta e pungente contribuisce al ritorno al successo dell atellana, una farsa comica contraddistinta da motti volgari e linguaggio licenzioso. „ LA SATIRA E LA LIRICA Nuovi generi letterari che rispecchiano le trasformazioni Gli intellettuali di III e II secolo a.C. erano uomini socialmente e politicamente impegnati che coltivavano i generi più vicini alla loro attività di cives romani, quali l epica, la storiografia, l oratoria o la trattatistica; la loro produzione mirava a celebrare la storia e la grandezza di Roma e veicolava i valori dell intera comunità (si pensi, per esempio, all epica nazionale di Nevio ed Ennio e alla commedia palliata). Nel I secolo a.C., la penetrazione sempre maggiore a Roma della letteratura greco-ellenistica e di nuove correnti filosofiche e il nuovo assetto socioeconomico determinano un profondo cambiamento nel rapporto tra il cittadino romano e la repubblica, che sfocia in un sempre maggiore individualismo e nella messa in crisi del sistema valoriale del mos maiorum. Le profonde trasformazioni di questo periodo, come abbiamo già anticipato, trovano così perfetta rappresentazione in due nuove manifestazioni letterarie: la satira e la poesia lirica. Per quanto riguarda la prima, considerando che essa acquisisce una sua specifica fisionomia con la figura di Lucilio, leghiamo la sua presentazione alla figura di questo autore ( p. 312). Con poesia lirica si intende invece un tipo di poesia soggettiva, in cui l autore è libero di esprimere i propri sentimenti personali, specialmente quelli d amore. La società romana del I secolo a.C. è caratterizzata da un diverso rapporto tra cives e Stato. I nuovi generi, satira e lirica, sono lo specchio di questi cambiamenti e della diffusione di un maggiore individualismo. La poesia preneoterica VideoRIPASSO In questo mutato contesto storico e culturale nasce un movimento poetico di gusto profondamente ellenistico detto preneoterico, che anticipa i temi e i modi dei poetae novi, o neòteroi, denominazioni impiegate da Cicerone per polemizzare contro il carattere di novità e l anticonformismo dei nuovi intellettuali ( p. 341). Nonostante alcuni di loro siano, di fatto, attivi nella politica (Lutazio Càtulo è console nel 102 a.C.), il loro atteggiamento I generi: la lirica 305

Tua vivit imago - volume 1
Tua vivit imago - volume 1
Età arcaica e repubblicana