Tua vivit imago - volume 1

35 40 45 50 55 Non è soltanto Roma ad aver sperimentato la dissolvenza della piazza e delle sue funzioni vitali. Dal centro delle città alle periferie, dai piccoli paesi ai borghi nei quali la piazza è essa stessa l agglomerato di edifici, la piazza ha perso quasi ovunque i suoi elementi distintivi. Diventando, nei luoghi turistici, location per ambulanti e mercati all aperto, altrove, ancora una volta, spazi vuoti, dai quali sono scomparsi anche il pallone ed i ragazzi che lo rincorrono. Le nuove piazze sono i social network, dove virtualmente ci s incontra, si parla, si gioca, ma senza incontrarsi, senza parlarsi, senza giocare davvero. I centri commerciali sono diventati i luoghi nei quali restituire fisicità alle relazioni. Ma né gli uni, né gli altri hanno di fatto sostituito le piazze, piuttosto ne hanno surrogato le funzioni. [ ] Troppo spesso la piazza è diventata un non luogo. Eppure, a dimostrare ulteriormente la sua essenzialità, si possono richiamare casi nei quali in sua assenza si è cercato di trovare dei surrogati ad essa. Nella città ideale rappresentata nella tavola di Urbino, della fine del XV secolo, sulla griglia grigia e bianca del pavimento disegnato in rombi e ottagoni della piazza non ci sono persone, ogni cosa sembra sospesa. Nel palazzo Lombardia, il grattacielo che ospita gli uffici e la presidenza della Regione, progettata da Pei, Cobb, Freed & Partners, c è la piazza coperta più grande d Europa. Uno spazio ogivale di circa 4.000 mq. Protetto da una struttura trasparente posta a circa 32 metri d altezza. Piazze vuote e piazze piene, i due estremi che si fanno sempre più lontani. Che segnano, soprattutto, come sia cambiata la città e come siano mutate le sue parti. La piazza, da parte della città, è trasportata all interno di uno degli edifici della città, indicando come la città abbia ormai scomposto le sue funzioni e rimescolato le sue parti, perdendo forse definitivamente la sua identità. (Manlio Lilli, «Strade , giugno 2014; con tagli) COMPRENSIONE E ANALISI 1. Quale è stato il modello di partenza per la realizzazione delle più importanti piazze italiane? 2. Riassumi quelle che, secondo le parole dell autore, sono state le responsabilità della politica nella marginalizzazione delle piazze. 3. Quali sono, in base all articolo, i nuovi sostituti delle piazze di un tempo? Perché vengono definiti dei surrogati ? 4. Perché lo spazio coperto di palazzo Lombardia ridisegna in qualche modo l idea di piazza e di città? PRODUZIONE Nel suo articolo Manlio Lilli definisce i centri urbani «città nelle quali si può solo abitare , a causa del cambiamento della fisionomia e del ruolo sociale della piazza. Sei d accordo con questa affermazione? Che cosa si può fare, a tuo avviso, affinché le piazze, e di conseguenza le città, riacquistino un importanza che vada oltre quella abitativa? Argomenta i tuoi giudizi con esempi concreti e facendo riferimenti alla tua esperienza e alle tue conoscenze. Scrivi un testo in cui tesi e proposte siano organizzate in un discorso coerente e coeso. 301

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Età arcaica e repubblicana