Tua vivit imago - volume 1

Perché studiare i classici perdersi, di diventare come l «uomo da spiaggia descritto dal premio Nobel francese Patrick Modiano in Via delle Botteghe Oscure: quel tale che «aveva passato quarant anni della sua vita sulle spiagge o ai bordi delle piscine a conversare amabilmente con villeggianti e ricchi sfaccendati. Negli angoli e sugli sfondi di migliaia di fotogra e di vacanze, lo si vede in costume da bagno fra gente allegra, ma nessuno potrebbe dirne il nome o il motivo per cui è lì. E nessuno si accorse di quando smise di comparire nelle fotogra e . I classici rappresentano una indispensabile chiave di lettura di noi stessi e del mondo: non perché dobbiamo necessariamente rispecchiarci in loro annullando le differenze (che ci sono e sono tante), ma al contrario per ascoltare una voce che, soprattutto nel caso dei grandi autori, ci invita a confrontarci, da una prospettiva diversa e meno ef mera di quella propria dell attualità quotidiana, con i grandi temi che scandiscono la nostra esistenza e che de niscono la nostra stessa identità, restituendoci, nelle parole di Giovenale che hanno ispirato il titolo del corso, un immagine viva di noi stessi: tua vivit imago. Senza trascurare il rigore scienti co e senza rinunciare a una costante attenzione al contesto storico-culturale e allo speci co letterario degli autori, dei testi e dei generi affrontati, è questa l idea che ha ispirato la progettazione e poi la realizzazione di ogni aspetto e di ogni capitolo di questo nuovo corso di Letteratura latina; ed è per tale ragione che abbiamo deciso di aprire questo primo volume con due testi che affrontano proprio la questione di quali siano le ragioni profonde per le quali vale la pena studiare i classici: le ri essioni della losofa statunitense Martha C. Nussbaum e del lologo classico Luciano Canfora. Chiudiamo con una piccola provocazione, che speriamo possa suscitare la tua curiosità. La cultura e la lingua latina, lungi dall essere con nate in un remoto passato di cui ci potremmo anche dimenticare senza troppi rimpianti, sono ovunque intorno a noi: nelle parole che usiamo tutti i giorni (lapsus; alter ego), nelle iscrizioni poste sui monumenti e sulle opere d arte (Et in Arcadia ego), nelle opere letterarie che studiamo a scuola e nei libri che leggiamo per divertimento (Expecto patronum nei romanzi di J.K. Rowling), al cinema e nella serialità televisiva (Sic mundus creatus est nella serie Dark di Net ix), ma anche in contesti apparentemente lontanissimi da ciò che siamo soliti associare all idea di antico . Un esempio? La musica metal uno dei generi più ricchi di riferimenti letterari nel panorama musicale degli ultimi decenni ha accolto spesso nei suoi brani temi e personaggi del mondo classico (Flight of Icarus e Alexander the Great degli Iron Maiden, The Eyes of Medusa e Odyssey dei Symphony X), dedicando, in alcuni casi, interi album a raccontare, per esempio, la storia di Cesare e Cleopatra (Public Glory, Secret Agony dei White Skull) o la scon tta dei Romani da parte dei Germani nella battaglia di Teutoburgo (Arminius Furor Teutonicus dei Rebellion), e talora presentando interi brani in lingua latina (come nell album The Phantom Agony degli Epica). Questo per dire che anche le forme espressive più moderne e innovative hanno spesso sentito il bisogno, nel momento in cui sono andate alla ricerca di un orizzonte più ampio, di confrontarsi con l eredità classica; ed è questa stessa opportunità che vogliamo offrirti con il nostro manuale, che ti invitiamo a leggere non come se ti trovassi a visitare (magari un po svogliatamente) un museo di antichità, ma come se entrassi in un luogo al di fuori del tempo, nel quale passato e presente convivono e dialogano, aprendoci la possibilità di una comprensione più profonda e sfaccettata, e in de nitiva più vera , di noi stessi e del mondo in cui viviamo. Francesco Ursini 23

Tua vivit imago - volume 1
Tua vivit imago - volume 1
Età arcaica e repubblicana