Tua vivit imago - volume 1

L autore Plauto 25 30 35 40 45 50 55 fa mai chiamare il padre se non le si è inflitto un torto o se non c è un motivo di lite. Comunque sia, lo saprò presto. Eccola lì in persona davanti a casa. Vedo anche suo marito, cupo in volto. proprio come sospettavo. Ora mi rivolgo a lei. SIGNORA Gli vado incontro. Salute molta, padre mio. VECCHIO Salute a te. Che c è? Eccomi arrivato. Che c è per farmi venire? Perché quest aria cupa? E lui perché se ne sta discosto da te, tutto corrucciato? Mi sa che c è stata qualche scaramuccia tra voi due. Parla: di chi è la colpa? Ma in breve, una concione concisa.3 SIGNORA Io non ho proprio mai commesso nessuna mancanza: di questo voglio anzitutto rassicurarti, padre. Però qui non posso assolutamente continuare a vivere. Dunque portami via da questa casa. VECCHIO Cosa intendi dire? SIGNORA Mi si dà la baia,4 padre mio. VECCHIO Da chi? SIGNORA Da colui al quale mi hai affidata, da mio marito. VECCHIO Ancora una lite! Quante volte ti ho pur prescritto di non venire più, né tu né tuo marito, a gemere da me? SIGNORA Come posso evitarlo, padre mio? VECCHIO A me lo chiedi? SIGNORA Se non ti spiace. VECCHIO Quante volte ti ho spiegato di essere accondiscendente verso tuo marito, di non indagare nei fatti suoi, dove va, di cosa si occupa? SIGNORA Ma è l amante di una sgualdrina che abita qui vicino! VECCHIO Saggezza sana! E col da fare che ti dài, l amerà ancora di più, parola mia. SIGNORA E là non fa che bere. VECCHIO Così, per fare un piacere a te non dovrebbe più bere né là né altrove, se lo desidera? Che spudoratezza, maledizione! Pretenderesti anche d impedirgli che accetti un invito a cena o riceva estranei a casa sua. Pretendi che i mariti siano al tuo servizio? Pretenderesti anche di dar loro in mano il pennecchio5 e di metterli a sedere tra le fantesche a scardar lana! SIGNORA Ti ho fatto proprio venire non a difendere me, o padre, ma mio marito. Stai dalla mia parte, e sostieni la sua causa. VECCHIO Se ha commesso qualche mancanza, lo rimprovererò assai più di quanto non ho fatto con te. Ma, visto che ti tiene ben fornita di gioielli e di abiti, e non ti lascia mancare cameriere e vettovaglie, è meglio mettersi a ragionare, ragazza mia. 3. una concione concisa: il traduttore ha voluto rendere in questo modo l allitterazione* del testo latino: non longos logos. La concione era, tecnicamente, un tipo di discorso tenuto dai magistrati romani, ma nella lingua corrente il termine può essere usato come sinonimo dotto per arringa . Nota poi che, nel testo latino, si ricorre al grecismo lògos, discorso . 4. Mi si dà la baia: cioè ci si fa beffe di me . 5. il pennecchio: si tratta della quantità di bra che si avvolge intorno alla rocca per poi larla con il fuso. 149

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Età arcaica e repubblicana