Piet Mondrian
Piet MONDRIAN
In 2 parole
Un’arte astratta e armonica: linee ORTOGONALI e COLORI PRIMARI
La geometria del mondo
Queste caratteristiche si colgono a pieno in una serie di opere degli anni Venti del Novecento, che, come Composizione n. 2 in rosso, blu, nero e giallo, vogliono comunicare una nuova idea del mondo, in cui l’individuo e l’universo sono in armonia, legati da relazioni semplici e chiare, come sono, appunto, i colori primari e i segmenti orizzontali e verticali. Linea e colore sono quindi gli strumenti per evocare le tensioni e l’equilibrio che ognuno ha al proprio interno, l’armonia dietro il caos del mondo.
Mondrian non vuole rappresentare la realtà, vuole soltanto comunicare idee; per questo le sue tele di questi anni non hanno titoli, ma sono semplici “composizioni”.
Negli Stati Uniti: la gioia di vivere
L’occupazione nazista della Francia costringe Mondrian, come molti altri artisti, a trasferirsi negli Stati Uniti. In questa nuova realtà, influenzato dalla musica, dall’arte e dalla diversa mentalità, il suo stile si modifica. Nuovi elementi compaiono nelle sue opere: il nero sparisce e le tele acquistano maggiore dinamismo anche grazie a un nuovo modo di usare i colori, che comunicano gioia di vivere e un ritmo vivace, quasi musicale.
Broadway Boogie-Woogie allude proprio al frenetico boogie-woogie, uno stile musicale in voga nella New York degli anni Quaranta e Cinquanta, caratterizzato da variazioni rapide e veloci.
InsegnArti - volume B
Storia dell’arte