L’Espressionismo è, letteralmente, il contrario dell’Impressionismo: mentre gli impressionisti avevano cercato di rendere in pittura l’impressione visiva di ciò che sta attorno a noi, i pittori espressionisti mirano a riprodurre quanto sta dentro di noi. Questa esigenza artistica era evidente già nella pittura di Van Gogh, ma è soprattutto a partire dal primo decennio del Novecento che si afferma in tutta Europa, in particolare in Germania.
Nelle loro opere gli artisti espressionisti si interessano al mondo reale, ai problemi sociali e alla coscienza degli individui; continuano a scegliere soggetti figurativi riconoscibili, anche se spesso li rappresentano deformati e con colorazioni irreali.