Il filo dell’Arte

Il filo dell’arte

Le avanguardie artistiche

In sintonia con le radicali trasformazioni storiche, sociali e culturali, l’arte della prima metà del Novecento si distingue per un rinnovamento totale.

Pittori e scultori fondano nuovi gruppi, pubblicano riviste e manifesti teorici, in una successione ininterrotta di movimenti di avanguardia, cioè di correnti che sperimentano forme espressive innovative in aperto contrasto con la tradizione e con le regole della rappresentazione naturalistica.

Gli artisti esplorano strade diverse per esprimere sentimenti, idee, paure. In particolare, si distinguono a inizio Novecento:

  • il Futurismo, un movimento italiano che tenta nuove strade per raffigurare il progresso e il dinamismo propri dell’era moderna;
  • l’Espressionismo, che sviluppa gli esiti raggiunti da Van Gogh e Gauguin nella rappresentazione degli stati d’animo e delle emozioni;
  • il Cubismo, che riparte dalla lezione di Cézanne per proporre una nuova raffigurazione dello spazio;
  • l’Astrattismo, che si esprime attraverso forme e colori slegati dalla rappresentazione della realtà;
  • il movimento Dada, che mette in discussione l’arte stessa e la sua funzione.

Le avanguardie ricercano anche un diverso rapporto con il pubblico, che assume talvolta la forma della provocazione.

Tutti i movimenti d’avanguardia sono destinati ad avere grande seguito negli sviluppi successivi dell’arte.

Oltre l’Europa: dopo Parigi, New York

Non è più la sola Europa, in città come Parigi, Vienna e Berlino, a dettare stili e tendenze di portata mondiale: anche gli Stati Uniti entrano alla pari con le nazioni europee in questo scambio culturale, a partire dagli anni delle dittature e soprattutto durante la Seconda guerra mondiale. Molti artisti europei, fuggiti in America a causa delle persecuzioni e dei conflitti, trovano infatti un Paese aperto ad accogliere e recepire stimoli originali: lentamente, New York prende il posto di Parigi come capitale mondiale dell’arte e delle tendenze più innovative.

Intorno agli anni Trenta, il collezionista Solomon R. Guggenheim dà vita a New York a una delle più importanti collezioni al mondo di arte astratta e incarica l’architetto Frank Lloyd Wright di costruire l’innovativo museo che la custodisce ed espone. Nella stessa città, intorno alla figura della nipote Peggy Guggenheim, anche lei collezionista e mecenate, si raccolgono i più grandi artisti d’avanguardia europei e americani.

Nuovi linguaggi in architettura

In ambito architettonico nascono vari movimenti, tra cui il Razionalismo, che promuove l’impiego di nuovi materiali, come il calcestruzzo armato e l’acciaio, e si propone di realizzare strutture a misura d’uomo, in cui tutti gli spazi siano “razionali”, cioè funzionali alle sue esigenze.

Negli Stati Uniti, la corrente dell’architettura organica si ispira al mondo della natura e impiega materiali come i mattoni e la pietra per edifici che si integrano perfettamente con la realtà circostante, come organismi viventi.

Con parole tue

Quale caratteristica accomuna i movimenti di avanguardia del primo Novecento?

InsegnArti - volume B
InsegnArti - volume B
Storia dell’arte