Il primo grande protagonista della pittura del Seicento è Michelangelo Merisi, chiamato Caravaggio dal nome del paese di origine dei suoi genitori.
Dopo essersi formato in Lombardia, nonostante il suo carattere ombroso e irascibile, Caravaggio entra nelle grazie del cardinale Del Monte che diventa il suo principale mecenate. A Roma inizia la sua produzione più importante, ma dopo aver ucciso un uomo in una rissa deve lasciare la città. Si rifugia a Napoli, poi a Malta e in Sicilia fino a che, dopo una fuga avventurosa, muore a Porto Ercole, sull’Argentario.
La sua pittura rivoluzionaria desta scandalo: Caravaggio dipinge la realtà, tanto che per i suoi personaggi usa modelli presi dalla strada, rozzi popolani e addirittura prostitute. L’altra grande innovazione riguarda l’uso innovativo della luce.