LETTURA D’OPERA - Vocazione di San Matteo di Caravaggio

LETTURA D’OPERA – COMPRENDI E APPREZZA

VOCAZIONE DI SAN MATTEO

di CARAVAGGIO

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OSSERVA

 >> pagina 303 

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CHE COSA STAI GUARDANDO?

Il soggetto Caravaggio rappresenta l’episodio del Vangelo in cui Matteo viene “chiamato” da Gesù perché lo segua come suo discepolo. Matteo, conosciuto con il nome di Levi, viveva in Galilea (regione oggi divisa fra Israele e Cisgiordania) e aveva il compito di riscuotere le tasse dagli Ebrei per conto dei Romani: per questo non era molto amato dal popolo. Gesù lo invita a far parte del gruppo degli apostoli, dimostrando la forza della Grazia divina nei confronti dei peccatori.


La storia Il cardinale Matteo Contarelli acquistò una cappella nella Chiesa di San Luigi dei Francesi per farne la sua tomba. Il lavoro fu affidato a un pittore romano, il Cavalier d’Arpino (1568-1640), nella cui bottega lavorava anche Caravaggio. E fu proprio a quest’ultimo che vennero commissionate le tele della cappella.

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LEGGI L’OPERA

Il dipinto è ambientato in un luogo angusto e spoglio, una bettola. L’unica finestra – collocata in alto sulla parete di fondo a suggerire la prospettiva del dipinto, con un’imposta aperta verso l’interno – è in realtà un’impannata, cioè un telaio a cui sono applicati riquadri di tela, panno o carta, un tempo utilizzata per oscurare le camere o per ripararsi dal freddo. Il fascio di luce che illumina la stanza proviene da destra e accompagna Gesù e Pietro, a indicare simbolicamente la Grazia divina.

 A  Pietro, che si trova in primo piano e che indossa come Cristo abiti tipici del suo tempo, è in piedi, voltato quasi di spalle rispetto all’osservatore. Accanto a lui si trova Gesù, di cui vediamo solo il volto di profilo, riconoscibile anche grazie all’aureola che sembra un filo sottile d’oro. Il Messia indica, con il braccio destro alzato e l’indice puntato, il tavolo in penombra attorno al quale sono riuniti cinque avventori.

 B  Matteo, al centro, accortosi che Gesù lo sta guardando, rivolge l’indice verso se stesso, quasi a voler chiedere conferma della chiamata. La luce illumina Matteo come un faro teatrale e fa capire allo spettatore che lui è il protagonista della storia. Il giovane alla sua sinistra e quello in primo piano voltato di spalle si accorgono di quanto succede e guardano i nuovi arrivati.

 C  L’uomo a capotavola, chino e intento a contare il denaro, e quello anziano all’angolo, alla destra di Matteo, invece, non si accorgono di nulla, come a indicare che non può rispondere alla chiamata divina chi non è pronto.

Gli abiti dei personaggi al tavolo, contrariamente a quelli di Gesù e di Pietro, sono tipici dell’epoca di Caravaggio e sembrano suggerire che il messaggio di Dio è universale e si rivolge alle persone di ogni tempo.

InsegnArti - volume B
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Storia dell’arte