Professione pittrice

PROFESSIONE PITTRICE

In 2 parole
Nel Cinquecento inizia la PRESENZA FEMMINILE nel mondo dell’arte

Il Rinascimento vede per la prima volta crescere la presenza di donne nel mondo dell’arte. Si tratta inizialmente di pittrici che nascono in famiglie di artisti. Ma con il tempo la pittura e il disegno, come la musica e la letteratura, diventano parte della formazione di molte ragazze di buona famiglia.
Sofonisba Anguissola, pittrice di corte

Di nobile famiglia, Sofonisba Anguissola (Cremona 1532/1535 ca.-Palermo 1625) è avviata alla pittura insieme alle sue sorelle. Diventa un’apprezzata ritrattista, grazie alla promozione che ne fa il suo stesso padre, ed è dama di compagnia alla corte di Spagna. Nel 1573 sposa un nobile siciliano e si trasferisce a Palermo. Vedova dopo pochi anni, si sposta a Genova, dove sposa un nobile locale e consolida la sua fama. Sono suoi modelli e committenti alcuni tra i maggiori personaggi della nobiltà del tempo.

Il suo Partita a scacchi è in realtà un autoritratto con le sorelle e una domestica. La scena si svolge in giardino, Sofonisba sta muovendo il suo pezzo. Da notare l’eleganza degli abiti e l’abilità nell’esprimere con spontaneità una scena di serena vita domestica.

Lavinia Fontana, orgoglio d’artista

Lavinia Fontana (Bologna 1552-Roma 1614) è figlia di un artista e riceve un’istruzione di buon livello. Ha anche occasione di frequentare alcuni dei principali artisti del tempo. Sposa a sua volta un pittore e continua la sua attività artistica; diventa più celebre del marito che, caso raro al tempo, rinuncia alla carriera per aiutarla nel lavoro. Lavinia dipinge opere di soggetto religioso, ritratti di nobili signore bolognesi, ma anche tele con storie della mitologia greca, come Minerva nell’atto di abbigliarsi in cui vediamo la dea guerriera che ha deposto le armi per vestire un abito da gentildonna. Il dipinto forse fu realizzato a Roma: dalla finestra si intravede la cupola di San Pietro.

InsegnArti - volume B
InsegnArti - volume B
Storia dell’arte