Percorsi di educazione civica

Le donne nell Inghilterra di fine Ottocento mate, dopo aver subito l alimentazione forzata, com è accaduto ad alcune che hanno avuto la bocca aperta a forza con delle tenaglie di ferro e i corpi feriti, queste donne, nel momento in cui le sbarre della prigione sono state spezzate e le porte aperte, pur sentendosi vicine a morte, hanno sentito la gioia della battaglia e l esultanza della vittoria . Anche negli anni successivi, fra il 1910 e il 1912, con il progetto di legge denominato Conciliation Bill, nonostante le promesse del partito liberale allora al governo, guidato da Herbert H. Asquith, non venne concesso il diritto di voto alle donne; l impegno diversamente venne rivolto all ottenimento del suffragio maschile. Da tempo in varie parti di Europa, infatti, si discuteva se fosse più opportuno dare priorità all abolizione della barriera di censo e allargare il suffragio maschile o se concedere il suffragio femminile. Alla fine in nessun paese europeo le donne raggiunsero il diritto di voto a livello nazionale prima che l ottenessero gli uomini. Londra, 1908: dopo avere scontato due mesi di prigione, le suffragiste Edith New e Maria Leigh vengono portate in trionfo dalle loro compagne di lotta. Così riportava la notizia una rivista illustrata francese, a testimonianza del seguito che ebbe la notizia. L ULTIMA TAPPA VERSO IL VOTO La Prima guerra mondiale interruppe la battaglia per il voto femminile proprio quando la meta sembrava ormai prossima. Cessarono tutte le proteste e molte suffragiste si impegnarono nelle attività necessarie per mandare avanti il paese in tempo di guerra. Emmeline Pankhurst era convinta che per fronteggiare la minaccia tedesca ci fosse bisogno del sostegno di tutta la popolazione; sostegno che per lei e la figlia Christabel significò anche l appoggio al governo e alla guerra e dichiararsi apertamente antibolsceviche. Questa presa di posizione disorientò molte attiviste. Il movimento che sino ad allora era stato contrario alla guerra si divise: una gran parte delle suffragette seguirono Emmeline e Christabel; molte invece, come le altre due figlie Sylvia e Adela, ne presero le distanze. Finalmente con con la quarta riforma del sistema elettorale (Representation of People Act, Legge sulla rappresentanza del popolo ), nel febbraio del 1918, venne istituito il suffragio universale maschile e il suffragio censitario per le donne che avessero compiuto trent anni. Nel novembre dello stesso anno venne concesso anche il diritto di voto passivo femminile: le donne, compiuti i 21 anni, potevano essere elette alla Camera dei Comuni. Il Regno Unito fu uno dei primi paesi in Europa a riconoscere diritti politici alle donne, preceduto solo alcuni anni da Finlandia e Danimarca. L ultima tappa di questo percorso si ebbe nel 1928, quando venne riconosciuto alle donne il diritto di voto alla stessa età degli uomini. Emmeline non fece in tempo a vedere il risultato per il quale aveva lottato per tutta la sua vita, perché morì alcuni mesi prima. LAVORARE SUL TEMA Il film di Sarah Gavron Suffragette (2015) racconta la storia delle lotte per il voto femminile in Inghilterra, soprattutto nell ultima fase, quando lo scontro con lo Stato assunse caratteri estremi. Dopo la visione confrontati con le tue compagne e i tuoi compagni su questo tema: credi che una giusta causa possa legittimare l utilizzo di qualsiasi mezzo, anche violento, per raggiungere lo scopo? Spiega le ragioni della tua scelta. 45

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Storia Triennio