Percorsi di educazione civica

Le donne in Italia nel Seicento Il frontespizio de La semplicità ingannata, pubblicata nel 1654 con il nome di Galerana Baratotti (anagramma del vero nome). Anche nell epistolario, l ultima opera a cui lavorò (Lettere familiari e di complimento, 1650), non mancò l attenzione alla questione femminile, rivendicando in alcuni casi la superiorità delle donne. La lettura dell epistolario ci mostra la fitta rete di conoscenze che dal convento Arcangela era riuscita a stabilire, ma soprattutto ci consente di ricostruire la sua vicenda biografica e la sua storia letteraria. In diverse lettere l autrice torna sulla difesa dell autorialità delle proprie opere, nell intento probabilmente di validare la propria immagine pubblica di scrittrice. Ma la preoccupazione costante nel suo epistolario risulta la pubblicazione del- Il frontespizio del Paradiso monacale, 1643. le sue prime opere, cosa che cercherà di fare fino alla morte sopraggiunta nel 1652. I primi scritti infatti costituivano il suo appello più sentito a favore dell emancipazione femminile e la sua denuncia più coraggiosa contro la misoginia della società patriarcale del Seicento. Non riuscì nell intento: La tirannia paterna venne pubblicata postuma, nel 1654, con lo pseudonimo di Galerana Baratotti e con il titolo La semplicità ingannata; L Inferno monacale invece vide le stampe solo nel 1990 quando una copia del manoscritto, probabilmente l unica giunta fino a noi, venne rinvenuta casualmente in una biblioteca privata. LAVORARE SUL TEMA .. . Confrontati con le tue compagne e i tuoi compagni sui seguenti temi. In che modo la scrittura può fare sentire liberi/e? Ti è mai capitata un esperienza in cui scrivere ti ha permesso di esprimere ciò che in altro modo non riuscivi a manifestare? Pensando al momento storico che stai vivendo (o hai recentemente trascorso), vedi situazioni in cui la libertà di espressione è messa in discussione? 37

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Storia Triennio