La Divina Commedia

99 sì ch ogne vista sen fé più serena. «O santo padre, che per me comporte l esser qua giù, lasciando il dolce loco 102 nel qual tu siedi per etterna sorte, qual è quell angel che con tanto gioco guarda ne li occhi la nostra regina, 105 innamorato sì che par di foco? . Così ricorsi ancora a la dottrina di colui ch abbelliva di Maria, 108 come del sole stella mattutina. Ed elli a me: «Baldezza e leggiadria quant esser puote in angelo e in alma, 111 tutta è in lui; e sì volem che sia, perch elli è quelli che portò la palma giuso a Maria, quando l Figliuol di Dio 114 carcar si volse de la nostra salma. Ma vieni omai con li occhi sì com io andrò parlando, e nota i gran patrici 117 di questo imperio giustissimo e pio. Quei due che seggon là sù più felici per esser propinquissimi ad Agusta, 120 son d esta rosa quasi due radici: colui che da sinistra le s aggiusta è il padre per lo cui ardito gusto 123 l umana specie tanto amaro gusta; dal destro vedi quel padre vetusto di Santa Chiesa a cui Cristo le chiavi 126 raccomandò di questo fior venusto. E quei che vide tutti i tempi gravi, pria che morisse, de la bella sposa 129 che s acquistò con la lancia e coi clavi, siede lungh esso, e lungo l altro posa quel duca sotto cui visse di manna 132 la gente ingrata, mobile e retrosa. Di contr a Pietro vedi sedere Anna, tanto contenta di mirar sua figlia, 135 che non move occhio per cantare osanna; e contro al maggior padre di famiglia siede Lucia, che mosse la tua donna 138 quando chinavi, a rovinar, le ciglia. Ma perché l tempo fugge che t assonna, qui farem punto, come buon sartore 142 che com elli ha del panno fa la gonna; e drizzeremo li occhi al primo amore, sì che, guardando verso lui, penètri 145 quant è possibil per lo suo fulgore. Veramente, ne forse tu t arretri movendo l ali tue, credendo oltrarti, 148 orando grazia conven che s impetri grazia da quella che puote aiutarti; e tu mi seguirai con l affezione, sì che dal dicer mio lo cor non parti . 151 E cominciò questa santa orazione: 100-108 «O padre santo, che per amor mio sopporti (per me comporte) di rimanere quaggiù, nel fondo della rosa, lasciando il dolce seggio nel quale siedi eternamente per volere di Dio, chi è quell angelo che con tanta gioia guarda negli occhi la nostra regina, tanto innamorato che sembra risplendere come fuoco? . Così chiesi ancora spiegazioni alla sapienza di colui che, fissando il volto di Maria, si adornava della sua luce, come la stella del mattino (Venere) rispende della luce solare. 109-114 E lui a me: «Sicurezza d amore (baldanza) e leggiadra nobiltà, quante se ne possono trovare in una creatura angelica o in un uomo, sono entrambe presenti in lui, elevate in sommo grado; e noi beati tutti desideriamo che sia così, e godiamo del suo essere (volem che sia), perché egli è colui che portò la palma a Maria in Terra, quando il Figlio di Dio volle caricarsi del peso del nostro corpo mortale. Ma ormai seguimi con lo sguardo mentre parlo, e guarda i grandi patrizi di questa corte imperiale giusta e pietosa. 118-126 Quei due che siedono lassù, radiosi per essere vicinissimi alla Madonna (Augusta), sono i capostipiti dei beati raccolti nella rosa: colui (Adamo) che la affianca (s aggiusta) a sinistra è il padre per la cui presunzione nell aver voluto assaggiare il frutto proibito (ardito gusto) il genere umano prova tutta l amarezza della vita e il dolore della morte; a destra vedi quell antico (vetusto) padre (san Pietro) della Santa Chiesa, a cui Cristo consegnò le chiavi di questo regno bello sopra ogni altro (fior venusto). 127-138 E vicino a san Pietro siede colui (san Giovanni Evangelista) che prima di morire ebbe la visione delle sciagure incombenti sulla Chiesa, acquistata a prezzo del sangue di Cristo, versato per le trafitture della lancia e dei chiodi; accanto all altro padre (Adamo) siede quel condottiero (duca: Mosè) sotto il quale visse grazie alla manna quel popolo (gli Ebrei) ingrato, volubile e ribelle (mobile e retrorsa) a Dio. Sul lato opposto della rosa, di fronte a Pietro vedi seduta Anna (madre della Vergine Maria), tanto lieta di contemplare sua figlia che non ne distoglie gli occhi, pur cantando osanna insieme al coro; e di fronte ad Adamo siede Lucia (alla sinistra di Giovanni Battista), che sollecitò (mosse) Beatrice quando abbassavi lo sguardo, perdendo la speranza di salvarti. (vv. 139-151) Esortazione di san Bernardo 139-145 Ma poiché il tempo della tua visione mistica (che t assonna) sta per terminare, mi fermerò qui, come il buon sarto che prepara il vestito a seconda del panno che ha; e punteremo gli occhi verso Dio, sicché, guardandolo, tu possa penetrare dentro alla sua luce quanto è possibile a un uomo. 146-151 E tuttavia (veramente), affinché tu non debba arretrare, credendo di proseguire, muovendo le tue deboli ali d uomo verso Dio, è necessario chiedere (impetrare) grazia con la preghiera (orando), grazia a colei (Maria) che ha il potere di aiutarti; e tu mi seguirai con tutto il tuo amore, in modo da non allontanare (parti) l animo dalle mie parole . E cominciò questa santa preghiera: Paradiso La disposizione dei beati: la Vergine Maria 765

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