La Divina Commedia

Come guida per l ultima parte del viaggio di Dante nel Paradiso troviamo non più Beatrice, ma un sene, un venerabile vecchio, che si rivela come san Bernardo, colui che nel XII secolo fondò l abbazia di Chiaravalle, in Francia. Il significato simbolico di questo cambiamento è che la Teologia rappresentata da Beatrice, scienza del divino illuminata dalla fede e argomentata dalla ragione, non è sufficiente per elevarsi alla visione di Dio, alla quale si può giungere soltanto In forma dunque di candida rosa mi si mostrava la milizia santa 3 che nel suo sangue Cristo fece sposa; ma l altra, che volando vede e canta la gloria di colui che la nnamora 6 e la bontà che la fece cotanta, sì come schiera d ape che s infiora una f ata e una si ritorna 9 là dove suo laboro s insapora, nel gran fior discendeva che s addorna di tante foglie, e quindi risaliva 12 là dove l s o amor sempre soggiorna. Le facce tutte avean di fiamma viva e l ali d oro, e l altro tanto bianco, 15 che nulla neve a quel termine arriva. Quando scendean nel fior, di banco in banco porgevan de la pace e de l ardore 18 ch elli acquistavan ventilando il fianco. Né l interporsi tra l disopra e l fiore di tanta moltitudine volante 21 impediva la vista e lo splendore: ché la luce divina è penetrante per l universo secondo ch è degno, 24 sì che nulla le puote essere ostante. Questo sicuro e gaud oso regno, frequente in gente antica e in novella, 27 viso e amore avea tutto ad un segno. O trina luce che n unica stella scintillando a lor vista, sì li appaga! 30 guarda qua giuso a la nostra procella! Se i barbari, venendo da tal plaga che ciascun giorno d Elice si cuopra, 33 rotante col suo figlio ond ella è vaga, veggendo Roma e l ard a sua opra, stupefaciensi, quando Laterano 36 a le cose mortali andò di sopra; o, che al divino da l umano, a l etterno dal tempo era venuto, 39 e di Fiorenza in popol giusto e sano, di che stupor dovea esser compiuto! Certo tra esso e l gaudio mi facea 42 libito non udire e starmi muto. con la contemplazione mistica, rappresentata da san Bernardo. Questa suprema esperienza, inoltre, diverrà possibile per Dante grazie all intercessione della Vergine: la figura di san Bernardo è appunto quella di un mistico (colui che n questo mondo, / contemplando, gustò di quella pace, vv. 110-111) e di un rinnovatore di quella devozione mariana (i sono il suo fedel Bernardo, v. 102) che l autore stesso manifesta lungo tutto il poema. (vv. 1-42) La Candida Rosa 1-12 La santa schiera che Cristo unì a sé (fece sposa) con la sua passione (sangue) mi si presentava in forma dunque di candida rosa; ma l altra (schiera) che volando vede e canta la gloria di colui che è l oggetto del suo amore (la nnamora), e la bontà che la creò tanto gloriosa, come uno sciame di api che prima (una f ata) entra nei fiori e poi ritorna là dove il suo lavoro diventa miele (s insapora), così scendeva nel gran fiore che si adorna di tanti petali, e poi risaliva là dove il suo amore risiede sempre. 13-27 Tutte le facce erano ardenti, le ali d oro e il resto era così bianco che nessuna neve arriva a quel candore. Quando scendevano nel fiore, di gradino in gradino distribuivano (ai beati) la pace e l amore ardente della carità che acquistavano volando (ventilando il fianco) fino a Dio. Né il frapporsi di tanti angeli in volo tra il fiore e il punto, al di sopra, dove si trova Dio impediva alle anime di vedere Dio e il suo splendore, perché la luce divina penetra nelle varie parti dell universo secondo quanto ciascuna merita, così che nulla può ostacolarla. Questo regno sereno e gioioso, popolato (frequente) da beati antichi e nuovi, volgeva lo sguardo e il suo amore verso un unico punto. 28-42 O luce della Trinità che come una sola stella brillando agli occhi dei beati appaghi tanto la loro vista, guarda qua giù sulla Terra la tempesta (procella) che ci travolge! Se i barbari, provenendo dalle estreme regioni del nord che ogni giorno sono coperte dall Orsa Maggiore (Elice), che ruota con il figlio tanto amato, l Orsa Minore, si stupirono vedendo Roma e i suoi eccelsi edifici, quando il Laterano superò ogni altra cosa umana; io, che dal mondo umano ero giunto al divino, dal tempo all eternità, e da Firenze a un popolo giusto e santo, di quanto stupore dovevo essere colmo (compiuto)! Certo tra tale stupore e la gioia mi faceva piacere non sentire e non dire più nulla. Paradiso San Bernardo e la visione della Vergine 759

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato