La Divina Commedia

678 Canto XVII La generosità del grande Lombardo (Bartolomeo della Scala), che ha (nel suo stemma) l aquila (imperiale) su una scala sarà il tuo primo rifugio, la prima dimora (ospitale), e avrà verso di te una attenzione così benevola che, fra voi due, a dare e a chiedere sarà primo quello che di solito è più lento. 76-84 Con lui vedrai colui (Cangrande), che nascendo fu così influenzato da questo Cielo (Marte), che le sue azioni saranno notevoli. Gli uomini non se ne sono ancora resi conto per la giovane età, perché questi Cieli hanno ruotato solo nove anni intorno a lui, ma prima che il papa di Guascogna (Clemente V) inganni il grande Arrigo (VII), si manifesteranno prove del suo valore nel non preoccuparsi delle ricchezze e delle fatiche. 85-93 Allora la sua grandezza sarà nota, tanto che neppure i suoi nemici potranno tacerne. Affidate a lui e alla sua generosità, grazie alla sua opera molte persone cambieranno condizione, sia ricchi sia mendicanti; e tu porterai scritto nella memoria tutto ciò di lui, ma non lo dirai ; e disse (di Cangrande) cose straordinarie persino per coloro che saranno presenti (al loro accadere). 94-99 Poi (Cacciaguida) aggiunse: «Figliolo, queste sono le spiegazioni di quanto finora ti è stato detto: ecco le insidie che sono nascoste nel volgere di pochi anni. Non voglio, però, che tu provi odio per i tuoi concittadini: la tua vita infatti si prolungherà ben oltre la punizione delle loro malvagità . (vv. 100-142) La missione del poeta 100-105 Dopo che l anima beata si mostrò, tacendo, libera (dall impegno) di mettere la trama in quella tela che io gli avevo porto (libera dall impegno di rispondere alle mie domande, avendo finito di parlare), io cominciai, come colui che, tormentato dal dubbio, desidera un consiglio da una persona che vede con chiarezza e vuole in modo corretto ed è ben disposta: 70-72. Lo ... santo uccello: Dante fu a Ve- rona, presso Bartolomeo della Scala, probabilmente all inizio del 1304, quando si staccò dagli altri fuoriusciti Bianchi. Lo stemma degli Scaligeri è una scala in cima alla quale compare l aquila, santo uccello perché insegna dell Impero voluto da Dio. Dante in questo canto rende omaggio alla generosità degli Scaligeri e celebra la figura di Cangrande della Scala, fratello minore di Bartolomeo ( Personaggi). 85-90. Le sue magnificenze mendici: Dante profetizza grandi imprese a Cangrande, strenuo difensore della causa dell Impero. Cangrande porterà la giustizia tra gli uomini, e muterà i loro destini. Come nel Vangelo di Luca (I, 52-53): «ha saziato di beni gli affamati e rimandato a mani vuote i ricchi . Dante, che fu suo ospite, vide in lui un possibile restauratore dell autorità Lo primo tuo refugio e l primo ostello sarà la cortesia del gran Lombardo 72 che n su la scala porta il santo uccello; ch in te avrà sì benigno riguardo, che del fare e del chieder, tra voi due, 75 fia primo quel che tra li altri è più tardo. Con lui vedrai colui che mpresso fue, nascendo, sì da questa stella forte, 78 che notabili fier l opere sue. Non se ne son le genti ancora accorte per la novella età, ché pur nove anni 81 son queste rote intorno di lui torte; ma pria che l Guasco l alto Arrigo inganni, parran faville de la sua virtute 84 in non curar d argento né d affanni. Le sue magnificenze conosciute saranno ancora, sì che suoi nemici 87 non ne potran tener le lingue mute. A lui t aspetta e a suoi benefici; per lui fia trasmutata molta gente, 90 cambiando condizion ricchi e mendici; e portera ne scritto ne la mente di lui, e nol dirai ; e disse cose 93 incredibili a quei che fier presente. Poi giunse: «Figlio, queste son le chiose di quel che ti fu detto; ecco le nsidie 96 che dietro a pochi giri son nascose. Non vo però ch a tuoi vicini invidie, poscia che s infutura la tua vita 99 via più là che l punir di lor perfidie . Poi che, tacendo, si mostrò spedita l anima santa di metter la trama 102 in quella tela ch io le porsi ordita, io cominciai, come colui che brama, dubitando, consiglio da persona 105 che vede e vuol dirittamente e ama: ghibellina, e quindi imperiale in Italia; in tal senso lo loda nell Epistola XIII. 94-95. chiose ... ti fu detto: Cacciaguida ha appena finito di annunciare a Dante l esilio e ora aggiunge altre spiegazioni (chiose) in merito. Letteralmente le chiose sono le note a margine di un libro; qui il termine significa «spiegazioni . Dante lo aveva già usato in tal senso nella profezia di Brunetto Latini sul suo esilio (Inferno XV, 88-89: serbolo a chiosare Parole in chiaro, p. 158) e parlando con Oderisi da Gubbio (Purgatorio XI,139-141: sì che tu potrai chiosarlo). 96. dietro a pochi giri: un giro di sole corrisponde a un anno, quindi l espressione significa «nel volgere di pochi anni . 97-99. Non vo ... perfidie: i vicini sono i concittadini di Dante, i Fiorentini. Dante non deve odiarli, nonostante sappia come lo tratteranno, perché le loro perfidie saranno punite ed egli assisterà al loro castigo. probabilmente un allusione alla misera fine dei due nemici più odiati dal poeta, il capo dei guelfi neri, Corso Donati, e papa Bonifacio VIII ( nota ai vv. 49-51). Il neologismo infutura significa che la vita di Dante si prolungherà nel futuro tanto da assistere a tale castigo. 100. spedita: dal latino expedita, liberata. 101-102. l anima ... ordita: la metafora dell ordito (l insieme dei fili disposti sul telaio), che sovrapponendosi alla trama (i fili che si intrecciano) si completa e dà origine alla tela, serve a raccontare come l anima di Cacciaguida si mostrò subito disponibile a rispondere alle domande e a chiarire i dubbi di Dante. La metafora della tela era molto diffusa nella letteratura medievale, infatti la tessitura era una delle attività economiche più importanti delle città.

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato