La Divina Commedia

668 Canto XV L exemplum di Cacciaguida Il modello positivo della Firenze onesta e austera è il presupposto della vita stessa di Cacciaguida, che si autorappresenta in una atmosfera sacra: la sua nascita è propiziata dalla Vergine Maria (Maria mi dié, v. 133) e il battesimo coincide con l inizio della militanza cristiana (insieme fui cristiano e Cacciaguida). Il trisavolo da cui Dante discende: fu ucciso in battaglia per la difesa della fede durante la seconda crociata, al seguito dell imperatore Corrado III, approdato alla beatitudine dei cieli come un martire cristiano (e venni dal martiro a questa pace), egli è exemplum universale di valori familiari, religiosi e politici vissuti con semplice eroismo. Le similitudini La similitudine dei vv. 13-24, contraddistinta dalla velocità e dalla percezione luminosa, fonde umano e divino per mettere in risalto la carità collettiva dei beati, conforme alla volontà di Dio, e il particolare amore che il trisavolo sta per manifestare al discendente. La similitudine è doppia: lo spostamento dell anima lungo i bracci della croce senza mai allontanarsi da essa è paragonato alla rapidità e alla luce di una stella cadente (vv. 13-18); l anima non smette mai di brillare nella diffusa luminosità di tutte le altre e l effetto visivo è come quello di un gioiello che scorra lungo un nastro di stoffa senza staccarsene (ricorda l uso medievale di fissare gioielli a nastri di stoffa con cui ornare il collo e la fronte femminile) e di un fuoco che si muove dietro a una lastra di alabastro (ricorda le finestre delle chiese romaniche, vv. 22-24). Segue poi nei vv. 25-27 il paragone tra l incontro di Dante e Cacciaguida e quello di Enea e Anchise, per ribadire il profondo rapporto tra l Eneide e la Commedia, tra la missione gloriosa dell eroe virgiliano e la missione di verità e giustizia affidata alla poesia dantesca. Cacciaguida indica con la mano destra Enea, che sta salutando il padre Anchise nei Campi Elisi (Paradiso XV, 139-148), miniatura di Giovanni di Paolo (1399-1482) dal Codice Yates Thompson del Paradiso (1445), Londra, British Museum.