La Divina Commedia

646 Canto XII 88-96 E chiese al trono papale (sedia), che un tempo fu più generoso verso i poveri onesti e ora devia dal giusto cammino (traligna), non per sua colpa, ma per colpa di colui che lo occupa (il Papa), di non distribuire (ai poveri) la metà o un terzo del dovuto, non le rendite della prima curia libera, non (chiese) le decime, che appartengono ai poveri di Dio, ma (chiese) il permesso di combattere contro il mondo corrotto in difesa del seme (della Fede), da cui sono cresciute le ventiquattro piante che ti circondano (i beati delle due corone). 97-105 Dopo, con la sua scienza teologica (dottrina) e con zelo (volere), iniziò la sua opera con l approvazione papale, come un torrente spinto da una corrente di cascata, e colpì con la sua forza vigorosa le piante secche (degli eretici), con maggiore efficacia là dove le opposizioni erano più tenaci. Da lui poi derivarono in seguito altri ruscelli (seguaci), di cui l orto della Chiesa si irriga, così che i suoi ramoscelli (i buoni cristiani) sono più forti. (vv. 106-126) Decadenza dei Francescani 106-111 Se dunque tanto ecellente fu una delle ruote (san Domenico) del carro con cui la santa Chiesa combatté e vinse la discordia interna (civil briga) sul campo, ti dovrebbe ormai essere molto chiaro il valore dell altra ruota (san Francesco), verso il quale san Tommaso ha parlato in modo così cortese prima del mio arrivo. 112-114 Ma la traccia segnata dalla parte superiore del cerchio della ruota (san Francesco) è abbandonata, tanto che ora c è la muffa (corruzione), dove prima c era il tartaro (la santità, la gromma). 115-120 I suoi seguaci, che si erano avviati rettamente sulle sue orme, si sono tanto sviati che muovono il piede anteriore verso quello posteriore (camminano all indietro); e presto ci si accorgerà del raccolto di questa cattiva coltivazione (mala coltura), quando l erbaccia si lamenterà di non trovar posto nel granaio. 88-90. E a la sedia ... traligna: colui che sie- de al soglio papale e traligna, cioè si allontana dalla retta via, è papa Bonifacio VIII, cui Dante non risparmia aspre invettive, ritenendolo colpevole del suo esilio con Corso Donati (Inferno XIX, 53-57; Paradiso XVII, 49-51). 92-93. non la fortuna ... pauperum Dei: Dante aveva già biasimato gli ecclesiastici, che sottraevano ai poveri il denaro destinato alle opere pie (Monarchia II, XI, 1-3), poiché essi elargivano ai bisognosi solo la metà («tre per sei ) o addirittura un terzo («due per tre ) delle decime, cioè delle tasse ecclesiastiche che avrebbero dovuto esser impiegate interamente per soccorrere i poveri. 94. mondo errante: sono i peccatori e gli eretici. 95-96. per lo seme ... piante: metaforicamente Dante allude alla fede (seme) che in questo momento lo circonda (ti fascian) con i ventiquattro sapienti delle due corone di santi (ventiquattro piante). 98. officio appostolico: è l autorità conferita a E a la sedia che fu già benigna più a poveri giusti, non per lei, 90 ma per colui che siede, che traligna, non dispensare o due o tre per sei, non la fortuna di prima vacante, 93 non decimas, quae sunt pauperum Dei, addimandò, ma contro al mondo errante licenza di combatter per lo seme 96 del qual ti fascian ventiquattro piante. Poi, con dottrina e con volere insieme, con l officio appostolico si mosse 99 quasi torrente ch alta vena preme; e ne li sterpi eretici percosse l impeto suo, più vivamente quivi 102 dove le resistenze eran più grosse. Di lui si fecer poi diversi rivi onde l orto catolico si riga, 105 sì che i suoi arbuscelli stan più vivi. Se tal fu l una rota de la biga in che la Santa Chiesa si difese 108 e vinse in campo la sua civil briga, ben ti dovrebbe assai esser palese l eccellenza de l altra, di cui Tomma 111 dinanzi al mio venir fu sì cortese. Ma l orbita che fé la parte somma di sua circunferenza, è derelitta, 114 sì ch è la muffa dov era la gromma. La sua famiglia, che si mosse dritta coi piedi a le sue orme, è tanto volta, 117 che quel dinanzi a quel di retro gitta; e tosto si vedrà de la ricolta de la mala coltura, quando il loglio 120 si lagnerà che l arca li sia tolta. san Domenico dalla Curia romana che gli permise di predicare contro l eresia albigese. Gli albigesi successivamente furono oggetto di una violenta azione militare voluta da Innocenzo III e guidata da Simon de Montfort (1207-1214). 99-101. quasi torrente ... impeto suo: il torrente impetuoso che cade da un alta sorgente di montagna è una metafora, di stampo biblico, per indicare l ardore e lo zelo di san Domenico nella sua missione (Isaia LIX, 19). v. 100, eretici Parole in chiaro. 102. dove ... grosse: il luogo è la Provenza, dove l eresia albigese era più radicata. 103-104. di lui ... più vivi: la Chiesa è l orto cattolico. L immagine metaforica si ricollega alla precedente dell orto (v. 72) e della vigna (v. 86), degli sterpi eretici (v. 100) da tagliare perché nocivi, del torrente (v. 99) da cui derivano i ruscelli (v. 103) cioè i seguaci dell ordine domenicano. 106-108. Se tal fu ... civil briga: la biga era il carro romano da guerra a due ruote: Dante così rappresenta la battaglia (civil briga) della Chiesa (biga) contro gli eretici. Le due ruote di tale carro sono san Francesco e san Domenico. 112-114. Ma l orbita ... dov era la gromma: san Bonaventura si riferisce alle violente discordie del tempo dei Francescani, che vedevano in contrasto i minoriti o spirituali, fautori di una rigida osservanza della regola, e i conventuali, che invece ammettevano la proprietà dei beni materiali. Ambedue avevano quindi abbandonato le orme di san Francesco (l orbita che fé la parte somma / di sua circunferenza, vv. 112-113), tanto che ora c è la muffa dove prima c era il vino buono (fuor di metafora, dove c era il bene e la concordia ora c è il male e la discordia). La gromma è l incrostazione che il vino buono sedimenta sulle pareti delle botti durante la fermentazione e lo conserva, al contrario della muffa, che lo inacidisce. L immagine del vino e della botte fa riferimento alla vigna e al buon vignaiolo dei vv. 86-87. 118-120. e tosto si vedrà ... li sia tolta: un altro riferimento biblico, alla parabola evan-

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato