La Divina Commedia

96 al mio parlar distrettamente fisso. Non potea l uomo ne termini suoi mai sodisfar, per non potere ir giuso 99 con umiltate obed endo poi, quanto disobediendo intese ir suso; e questa è la cagion per che l uom fue 102 da poter sodisfar per sé dischiuso. Dunque a Dio convenia con le vie sue riparar l omo a sua intera vita, 105 dico con l una, o ver con amendue. Ma perché l ovra tanto è più gradita da l operante, quanto più appresenta 108 de la bontà del core ond ell è uscita, la divina bontà che l mondo imprenta, di proceder per tutte le sue vie, 111 a rilevarvi suso, fu contenta. Né tra l ultima notte e l primo die sì alto o sì magnifico processo, 114 o per l una o per l altra, fu o fie: ché più largo fu Dio a dar sé stesso per far l uom sufficiente a rilevarsi, 117 che s elli avesse sol da sé dimesso; e tutti li altri modi erano scarsi a la giustizia, se l Figliuol di Dio 120 non fosse umil ato ad incarnarsi. Or per empierti bene ogne disio, ritorno a dichiararti in alcun loco, 123 perché tu veggi lì così com io. Tu dici: Io veggio l acqua, io veggio il foco, l aere e la terra e tutte lor misture 126 venire a corruzione, e durar poco; e queste cose pur furon creature; per che, se ciò ch è detto è stato vero, 129 esser dovrien da corruzion sicure . Li angeli, frate, e l paese sincero nel qual tu se , dir si posson creati, 132 sì come sono, in loro essere intero; ma li alimenti che tu hai nomati e quelle cose che di lor si fanno 135 da creata virtù sono informati. Creata fu la materia ch elli hanno; creata fu la virtù informante 138 in queste stelle che ntorno a lor vanno. L anima d ogne bruto e de le piante di complession potenz ata tira 141 lo raggio e l moto de le luci sante; ma vostra vita sanza mezzo spira la somma beninanza, e la innamora 144 di sé sì che poi sempre la disira. E quinci puoi argomentare ancora vostra resurrezion, se tu ripensi come l umana carne fessi allora 148 che li primi parenti intrambo fensi . aderisci (distrettamente fisso) al mio ragionamento. 97-102 L uomo, nei suoi limiti (termini) di creatura finita, non poteva mai compensare (il peccato originale), perché non può abbassarsi tanto, umiliandosi nell obbedienza da quel momento in poi, quanto disobbedendo aveva preteso di innalzarsi; e questo è il motivo per cui l uomo fu escluso (dischiuso) dal poter riparare (la colpa) con le sue sole forze. 103-111 Dunque era necessario che Dio reintegrasse l uomo nella sua pienezza originaria (intera) di vita con le sue vie (misericordia e giustizia), intendo dire l una per l altra, oppure entrambe. Ma poiché l azione è tanto più cara a chi la compie, quanto più in essa si manifesta la bontà del cuore che l ha espressa, la bontà divina che impronta (imprenta) di sé il mondo, si compiacque di procedere per entrambe le sue vie al fine di risollevarvi al vostro primo stato. 112-120 Né vi fu o vi sarà mai un evento di così alta giustizia e di così mirabile carità, compiuto per l una o per l altra (delle due vie divine), tra la notte della fine dei tempi (ultima) e l alba della Creazione (primo die): perché Dio fu ben più misericordioso a immolare se stesso, affinché l uomo fosse reso capace di rialzarsi, che se Egli avesse perdonato solo in forza della sua onnipotenza (da sé); e (d altra parte) tutti gli altri modi di soddisfazione sarebbero stati insufficienti (scarsi) alla giustizia divina, se il Figlio di Dio non si fosse umiliato ad incarnarsi. (vv. 121-148) Corruttibilità o meno degli esseri creati 121-135 Ora, per appagare pienamente ogni desiderio di sapere, torno a darti spiegazioni (dichiararti) su un punto preciso (alcun loco) affinché tu lo capisca chiaramente come me. Tu dici: «Io vedo l acqua, io vedo il fuoco, l aria e la terra e tutti i loro composti (misture) essere corruttibili e caduchi (durar poco); eppure si tratta di creature; perciò, se è vero quanto si è detto, dovrebbero essere immuni (sicure) da corruzione . Fratello, gli angeli e il corpo celeste incontaminato in cui ti trovi, si possono dire creati direttamente così come sono, nella loro interezza; ma gli elementi che hai nominato, e le altre cose derivanti da loro, hanno ricevuto la forma (informati) da una virtù creata (l influenza dei cieli, intermedia tra gli elementi e Dio). 136-148 La materia prima di cui essi sono composti fu creata direttamente; fu creata direttamente (anche) la virtù che dà loro forma (riposta) in questi corpi celesti che ruotano perennemente intorno a essi. L irradiazione e il moto perpetuo delle sante stelle estraggono (tira) l anima degli animali (ogne bruto) e delle piante dalla materia indifferenziata (complession) che la racchiude in potenza (potenziata); ma la bontà divina infonde direttamente (sanza mezzo) con il suo soffio (spira) il vostro spirito vitale (vita), e lo innamora di sé tanto che poi questo sempre desidera (ricongiungersi al suo creatore). E da ciò puoi dedurre (argomentare) anche la vostra resurrezione, se consideri bene come venne creata (direttamente dalle mani di Dio) la carne dell uomo quando vennero creati i progenitori (Adamo ed Eva) . Paradiso Il sacrificio di Cristo e la redenzione 615

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato