La Divina Commedia

Così parlar conviensi al vostro ingegno, però che solo da sensato apprende 42 ciò che fa poscia d intelletto degno. Per questo la Scrittura condescende a vostra facultate, e piedi e mano 45 attribuisce a Dio e altro intende; e Santa Chiesa con aspetto umano Gabr el e Michel vi rappresenta, 48 e l altro che Tobia rifece sano. Quel che Timeo de l anime argomenta non è simile a ciò che qui si vede, 51 però che, come dice, par che senta. Dice che l alma a la sua stella riede, credendo quella quindi esser decisa 54 quando natura per forma la diede; e forse sua sentenza è d altra guisa che la voce non suona, ed esser puote 57 con intenzion da non esser derisa. S elli intende tornare a queste ruote l onor de la influenza e l biasmo, forse 60 in alcun vero suo arco percuote. Questo principio, male inteso, torse già tutto il mondo quasi, sì che Giove, 63 Mercurio e Marte a nominar trascorse. L altra dubitazion che ti commove ha men velen, però che sua malizia 66 non ti poria menar da me altrove. Parere ingiusta la nostra giustizia ne li occhi d i mortali, è argomento 69 di fede e non d eretica nequizia. Ma perché puote vostro accorgimento ben penetrare a questa veritate, 72 come disiri, ti farò contento. Se v olenza è quando quel che pate n ente conferisce a quel che sforza, 75 non fuor quest alme per essa scusate: ché volontà, se non vuol, non s ammorza, ma fa come natura face in foco, 78 se mille volte v olenza il torza. Per che, s ella si piega assai o poco, segue la forza; e così queste fero 81 possendo rifuggir nel santo loco. Se fosse stato lor volere intero, come tenne Lorenzo in su la grada, 84 e fece Muzio a la sua man severo, così l avria ripinte per la strada ond eran tratte, come fuoro sciolte; 87 ma così salda voglia è troppo rada. E per queste parole, se ricolte l hai come dei, è l argomento casso 90 che t avria fatto noia ancor più volte. 40-48 necessario (conviensi) parlare così al vostro intelletto umano perché solo dalla percezione sensibile il vostro intelletto umano apprende ciò che viene poi trasformato in conoscenza (d intelletto degno). Per questo motivo la Sacra Scrittura accondiscende a questa facoltà umana, e attribuisce a entità spirituali immagini corporee (piedi e mano) per significare altro; e la Santa Chiesa vi raffigura con fattezze umane gli arcangeli Gabriele, Michele e Raffaele, che ridiede la vista a Tobia. 49-63 Il ragionamento svolto (da Platone) nella sua opera Timeo a proposito delle anime non corrisponde a ciò che hai visto nel Cielo della luna, perché (l autore) sembra ritenere vero ciò che scrive. Egli dice infatti che l anima ritorna alla sua stella, credendo che essa si sia distaccata da lì (decisa) quando la natura le assegnò un corpo come forma; ma forse il suo vero pensiero è diverso da ciò che le parole esprimono (voce... suona), e può essere che il suo intendimento fosse apprezzabile. Se l autore intende attribuire alle stelle (ruote) il merito o il demerito dell influenza (che esercitano sugli uomini), forse l arco del suo pensiero coglie un aspetto della verità. Tale principio, male interpretato, traviò (torse) in passato quasi tutti i popoli (eccetto quello ebraico), che si indussero a dare i nomi (ai pianeti) Giove, Mercurio e Marte (adorandoli come divinità). (vv. 64-117) Soluzione del primo dubbio: la volontà relativa e assoluta nell uomo 64-78 L altra domanda che ti turba (commove) è meno pericolosa (ha men velen), perché la sua insidia non ti potrebbe distogliere (menar... altrove) da me (cioè dalla fede rivelata). Il fatto che la giustizia celeste (nostra) possa apparire ingiusta agli occhi dei mortali, persuade (è argomento) alla fede e non alla malvagità dell eresia. Ma poiché il vostro intelletto umano è sufficiente a comprendere questa verità, soddisferò come desideri la tua richiesta. Se si ha violenza quando colui che subisce non accondiscende in nulla a chi lo costringe (sforza), (allora) queste anime non possono essere giustificate per la violenza subita: perché la volontà, se essa stessa non lo consente, non si spegne, ma si comporta come la natura fa nel fuoco, quando mille volte la prepotenza del vento lo spinge in giù (torza; altrettante il fuoco si rianima e si risolleva). 79-90 Per cui, se la volontà cede molto o poco, accondiscende alla violenza; e così avvenne per queste anime, che potevano ritornare in convento (santo loco; anche a costo di subire nuove violenze). Se la loro volontà fosse stata integra, così come tenne fermo il martire Lorenzo sulla graticola, così come rese Muzio (Scevola) implacabile (severo) con la sua mano, allo stesso modo le avrebbe risospinte verso quella strada da cui erano state distratte a forza, non appena libere dall impedimento fisico (sciolte); ma una volontà così ferma è molto rara (negli uomini). E con queste parole, se le hai recepite con la dovuta attenzione (come dei), è cancellato (casso) il dubbio che avrebbe potuto procurarti ancora turbamento (noia). Paradiso La sede dei beati: struttura del Paradiso 591

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato