Analisi e interpretazione

Analisi e interpretazione I proemi delle tre Cantiche I proemi della Commedia si trovano nel canto II dell Inferno, nel I del Purgatorio e nel I del Paradiso. Secondo la struttura tradizionale della poesia epica classica, il proemio comprende la protasi, che annuncia il contenuto della Cantica, e l invocazione alle divinità ispiratrici. Nell Epistola XIII inviata a Cangrande insieme ai primi canti del Paradiso, Dante spiega il significato di questa norma poetico-retorica, precisando che i poeti, diversamente dai retori, aggiungono sempre all esordio l invocazione: «Questa introduzione, che possiamo chiamare correntemente esordio, è fatta in un modo dai poeti, e in un altro dai retori. I retori lasciano pregustare le cose da dirsi per cattivarsi l animo dell ascoltatore; i poeti non solo fan questo, ma dopo aggiungono un invocazione, dovendo chiedere alle sostanze superiori qualcosa che non resta nella comune misura degli uomini, quasi un dono divino . Difficoltà della materia e intensità dell invocazione Nell Inferno, l invocazione alle Muse di Dante-autore esprime un esortazione e una sfida al proprio ingegno per narrare il viaggio nel regno dell eterno dolore (O muse, o alto ingegno, or m aiutate, v. 7). Nel Purgatorio l invocazione a Calliope esprime la consapevolezza dell autore di elevare i propri mezzi espressivi alla spiritualità del regno della speranza (e qui Cal opè alquanto surga, v. 9). Nel Paradiso, che conclude il poema sacro e ne rappresenta anche il vertice artistico, l invocazione ad Apollo, maestro delle Muse (vv. 13-36), indica la materia poetica eccezionale (la gloria divina che anima tutto l universo), ma soprattutto che Dante ritiene di essere ispirato da Dio nella composizione della sua opera. insufficiente l aiuto delle Muse, più prossime al livello umano nell arte poetica; ora è necessario l aiuto del virtuoso Apollo che acquista i valori cristiani (O buono Appollo, O divina virtù, padre). Dante accoglie la Grazia divina come un vaso, ne riceve un ispirazione superiore, così la sua poesia diventa strumento per comprendere le verità della fede. In conclusione Dante-autore con il suo messaggio sarà un esempio per altri poeti, mentre Dante-personaggio sarà un esempio di redenzione per l umanità intera. Per approfondire La poetica della luce e la profezia del software in direzione opposta, e secondo la ristabilita armonia cosmologica: Tu non se in terra, sì come tu credi; / ma folgore, fuggendo il proprio sito, / non corse come tu ch ad esso riedi . La partenza per il viaggio verso il nuovo regno il trasumanar (vv. 67-72) si verifica non per leggi fisiche ma grazie a certezze teologiche: l anima umana creata a somiglianza di Dio, tende verso di Lui che è perfezione assoluta. L ascesa al cielo attraverso la sfera del fuoco, collocata tra l atmosfera terrestre e il Cielo della Luna, si manifesta mediante le capacità visive (Beatrice guarda il sole, Dante rivolge lo sguardo negli occhi di lei) e rappresenta la tendenza spirituale dell uomo verso la perfezione morale. Nell estatico rapimento Dante ha l impressione che l anima si sia separata dal corpo (S i era sol di me quel che creasti / novellamente, amor che l ciel governi, / tu l sai, che col tuo lume mi levasti, vv. 73-75), eppure è consapevole di compiere tale passaggio con il corpo (come era accaduto a san Paolo, ammesso nell al di là prima della morte, e come avverrà il giorno della resurrezione). Il libero arbitrio A Beatrice è affidata anche la spiega- zione dell ordine predisposto da Dio per il mondo (vv. 94-141). Il disegno divino basato sulla tensione d amo- Il viaggio e la funzione di Beatrice Beatrice simbolo della teologia è anche figura e persona reale: la donna, amata dal poeta fin dalla giovinezza, ora partecipa alla sorte di Dante-personaggio, perché passi dalla conoscenza umana a quella sovrumana (vv. 49-54; vv. 64-66) e perché risolva i suoi dubbi di come possa salire con il corpo attraverso l aria. Trascendere la condizione umana Ai vv. 91-93 del canto, Dante descrive il proprio viaggio verso i cieli, che avviene con la stessa velocità di quello di Lucifero, ma Beatrice guida Dante, Paradiso, canto I, miniatura genovese della fine del XIV secolo, Oxford, Bodleian Library, Ms. Holkham misc. 48. Paradiso L ascesa al cielo 567

La Divina Commedia
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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato