La Divina Commedia

Jean Auguste Dominique Ingres, L Età dell oro, (1843-1847), Harvard Art Museum Nell età dell oro la Terra produceva ogni frutto senza essere coltivata, l uomo non conosceva la guerra e l arte della navigazione. Regnavano la pace e la primavera eterna. Tra i poeti augustei, oltre a Virgilio e a Ovidio, trattano questo tema anche Orazio, Properzio e Tibullo. L età dell oro nel coro dell Aminta di Tasso Il dramma pastorale intitolato Aminta di Torquato Tasso (1544-1595) presenta nel I atto un coro che descrive la mitica età dell oro. Rispetto ai poeti greci e latini, Tasso sottolinea un aspetto differente dell età dell oro, tale non già perché allora scorressero latte e miele spontaneamente, o perché gli uomini non avessero la necessità di lavorare oppure ancora perché non vi fossero guerre (Tasso riprende qui chiaramente le immagini ovidiane), bensì perché «non (vv. 341-344): [ ] fu sua dura legge (quella dell onore) nota a quell alme in libertate avvezze, ma legge aurea e felice che natura scolpì: S ei piace, ei lice2. 2. S ei piace, ei lice: se piace è lecito. Le Metamorfosi del latino Ovidio Le Metamorfosi di Publio Ovidio Nasone (43 a. C. - 7 o 8 d. C.) sono pressoché contemporanee all Eneide, scritte solo vent anni dopo, un ricettacolo di tutti i grandi miti greci e latini, uno dei più grandi repertori di simboli del mondo antico, grande raccolta d immagini e di personaggi per la fantasia degli scrittori di ogni epoca: dall origine del mondo alle quattro età dell uomo, dalla gigantomachia al diluvio universale, via via fino alle vicende di Cesare e Augusto. Nel I libro (vv. 89-112) viene presentata l età dell oro: Per prima fiorì l età dell oro, che senza giustizieri o leggi, spontaneamente onorava lealtà e rettitudine. [ ] Reciso dai suoi monti, nell onda limpida il pino ancora non s era immerso per scoprire terre straniere e i mortali non conoscevano lidi se non i propri. Ancora non cingevano le città fossati scoscesi, [ ] la gente viveva tranquilla in braccio all ozio. Libera, non toccata dal rastrello, non solcata dall aratro, la terra produceva ogni cosa da sé [ ]. Era primavera eterna [ ] e fiumi di latte, fiumi di nettare scorrevano, mentre dai lecci verdi stillava il miele dorato. L età dell oro, l età a cui l uomo vorrebbe tornare per vivere senz affanni, era dominata dalla legge del piacere legittimato. L allusione al V canto dell Inferno, il canto celeberrimo dei lussuriosi, dove sono puniti Paolo e Francesca, non è, certo, casuale. Nella lunga «teoria di anime, che sottomisero «la ragione [ ] al talento , campeggia Semiramide (vv. 56-57) che lìbito fé licito3 in sua legge, per tòrre il biasmo4 in che era corrotta. 3. che lìbito fé licito in sua legge: che nelle sue leggi rese lecito ogni piacere. 4. biasmo: disonorevole colpa. L allusione al canto di Dante relativo ai lussuriosi trasmette velatamente il giudizio che quest etica edonistica sia fuorviante e portatrice di un destino di dannazione eterna. Facciamo il punto 1 Com è descritto il Paradiso terrestre nella Bibbia? 2 In quali opere latine compare l età dell oro? Come viene descritta? 3 A quale canto della Commedia allude Tasso quando presenta l età dell oro nel coro dell Aminta? Purgatorio Matelda 525

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato