CANTO XXV – Corpo e anima

Canto 25 Canto XXV Corpo e anima TEMPO LUOGO Martedì 29 marzo (o 12 aprile) 1300, prime ore del pomeriggio Settima cornice PECCATORI Lussuriosi PENA Camminano in mezzo alle fiamme, come contrappasso per essersi lasciati travolgere, in vita, dalla passione amorosa PERSONAGGI Dante Virgilio Stazio Sommario « (vv. 1-30) Dubbi di Dante Sono le due del pomeriggio, e Virgilio, Stazio e Dante si affrettano lungo la scala che porta alla settima e ultima cornice. Dante è afflitto da un dubbio, ma non osa formularlo finché Virgilio lo previene e rassicura, invitandolo a domandare. Il discepolo chiede allora come sia possibile che le anime dimagriscano, anche se non necessitano di nutrimento. Virgilio invita Dante a riflettere su due esempi di effetti a distanza: Meleagro, destinato a vivere per il tempo che un tizzone gettato nel fuoco avrebbe impiegato a bruciare, e le immagini dello specchio, che rimandano l illusione del movimento reale. Poi, Virgilio cede la parola a Stazio, cui delega una spiegazione più ampia e completa. « ( vv. 31-108) Spiegazione di Stazio: corpo e anima. L ombra corporea Stazio inizia la sua lunga dissertazione, volta a spiegare come mai le anime nell aldilà conservino le facoltà sensitive. I corpi, egli spiega, si formano nel ventre materno per effetto della virtù informativa contenuta nel seme del padre; tale virtù genera dapprima l anima vegetativa, come quella delle piante, poi quella sensitiva, pari a quella degli animali; quando il processo è compiuto, Dio infonde al feto l anima razionale, che assorbe in sé le due precedenti formandone una sola. Al momento della morte l anima si stacca dal corpo, e in essa rimane attivo il solo intelletto, ben più acuto di prima; una volta giunta sulle rive dei fiumi che conducono ai regni eterni, l anima si ferma e riproduce intorno a sé, per effetto della virtù informativa, lo stesso aspetto e le facoltà sensitive che aveva avuto il corpo. In questo modo l anima diventa ombra corporea e cambia il suo aspetto a seconda delle emozioni e delle sensazioni provate: dunque, è la sensazione della fame a provocare il dimagrimento delle ombre. « (vv. 109-139) La pena dei lussuriosi Stazio ha concluso la sua spiegazione quando i tre poeti giungono alla VII cornice, dove arde una grande vampa di fuoco che lascia intatto solo uno stretto corridoio sull orlo del pianoro; lì si incamminano, Dante temendo sia il fuoco sia il vuoto. All interno della vampa camminano le anime dei lussuriosi, che alternano l inno Summae Deus clementiae, cantato a voce bassa, ad esempi di castità proclamati a gran voce. 7a Cornice LUSSURIOSI

La Divina Commedia
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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato