La Divina Commedia

456 Canto XXI (vv. 1-39) Apparizione di Stazio 1-6 Il desiderio naturale di sapere, che non appaga mai se non con l acqua (della verità rivelata), di cui l umile donna samaritana chiese il dono a Gesù, mi tormentava, e mi spronava la fretta di seguire la mia guida per quella via ingombra di anime, e con lei provavo compassione (condoleami) per la loro giusta pena. 7-15 Ed ecco all improvviso, proprio come racconta Luca (nel Vangelo) che Cristo apparve (ai due discepoli) sulla strada di Emmaus, dopo essere risorto dalla fossa sepolcrale, ci apparve uno spirito, e veniva dietro a noi intenti a non calpestare (dal piè guardando) la folla di anime distese a terra; né ci accorgemmo di lui, finché non cominciò a parlare, dicendo: «Fratelli miei, Dio vi dia la pace . Ci volgemmo di scatto, e Virgilio gli restituì il cenno di saluto adatto alle circostanze. 16-24 Poi cominciò: «L infallibile tribunale celeste, che relega me nell eterno esilio (del Limbo), ti faccia riposare in pace nel regno dei beati . «Come! , disse quell anima, e intanto (parte) camminavamo in fretta: «Se voi siete spiriti che Dio non considera degni di salire (in Paradiso), chi vi ha guidato fino a qui su per la scala (del Purgatorio), che conduce a lui? . E il mio maestro: «Se tu osservi attentantamente i segni che costui porta sulla fronte e che l angelo (sulla porta del Purgatorio) ha inciso, comprenderai bene che è destinato a vivere tra i beati. 25-33 Ma poiché la Parca, che giorno e notte fila, non aveva ancora filato tutta la quantità (della sua vita) che Cloto stabilisce (impone) per ciascun 1-3. La sete natural ... la grazia: Dante ri- tiene innato nell uomo il desiderio di sapere: esso cresce man mano che ci si addentra nella scienza, come è affermato nel Convivio. Questa sete di sapere è soddisfatta dalla filosofia, ma, poiché qui ci troviamo in presenza di un evento trascendente (il terremoto, che ha fatto tremare tutta la montagna del Purgatorio, e il canto del Gloria che avevano chiuso il canto precedente), questo desiderio può essere appagato solo dalla fonte più veritiera che è quella biblica, qui espressa attraverso una parabola del Vangelo (Giovanni IV, 1-15). Vi si narra che Gesù in viaggio per la Galilea si fermò nella Samaria e nei pressi di un pozzo chiese dell acqua a una donna di Samaria (il termine femmina in Dante sta a indicare una semplice popolana, contrapposto a donna, di rango) e, quando questa mostrò stupore perché un giudeo le aveva chiesto dell acqua, Cristo le offrì il dono di un «acqua viva , che sarebbe diventata una fonte per la vita eterna: chi avesse bevuto quell acqua non avrebbe avuto più sete. E la samaritana lo pregò di dargliene per non aver più sete. Con la metafora dell acqua Dante intende dire che la sete di conoscenza dell uomo (sete natural) trova una risposta appagante solo in Dio, nella sorgente viva della Grazia. 4-6. mi travagliava ... vendetta: ritorna il motivo tematico purgatoriale della solleci tudine del passo, dell ansia di proseguire in La sete natural che mai non sazia se non con l acqua onde la femminetta 3 samaritana domandò la grazia, mi travagliava, e pungeami la fretta per la mpacciata via dietro al mio duca, 6 e condoleami a la giusta vendetta. Ed ecco, sì come ne scrive Luca che Cristo apparve a due ch erano in via, 9 già surto fuor de la sepulcral buca, ci apparve un ombra, e dietro a noi venìa, dal piè guardando la turba che giace; 12 né ci addemmo di lei, sì parlò pria, dicendo; «O frati miei, Dio vi dea pace . Noi ci volgemmo sùbiti, e Virgilio 15 rendéli l cenno ch a ciò si conface. Poi cominciò: «Nel beato concilio ti ponga in pace la verace corte 18 che me rilega ne l etterno essilio . «Come! , diss elli, e parte andavam forte: «se voi siete ombre che Dio sù non degni, 21 chi v ha per la sua scala tanto scorte? . E l dottor mio: «Se tu riguardi a segni che questi porta e che l angel profila, 24 ben vedrai che coi buon convien ch e regni. Ma perché lei che dì e notte fila non li avea tratta ancora la conocchia 27 che Cloto impone a ciascuno e compila, fretta verso il regno dei Cieli; ma il cammino non è agevole (per l impacciata via), perché i due pellegrini devono procedere tra i penitenti sdraiati bocconi sul pavimento della quinta cornice. Dante prova pietà per il castigo che subiscono quelle anime, pur riconoscendolo giusto (giusta vendetta). 7-12. Ed ecco ... pria: come Cristo risorto apparve ai due discepoli sulla strada di Emmaus così, all improvviso, alle spalle dei due pellegrini apparve un ombra. l anima di Publio Papinio Stazio (45 ca-69 d.C.), uno degli autori latini più amati da Dante ( Personaggi). Ed ecco è lo stilema usato spesso nella Commedia (Inf. III, 82; Purg. II, 13) per introdurre un evento inaspettato. frequente nel linguaggio biblico e introduce anche il passo citato del Vangelo di Luca (XXIV, 13-17): mentre i due discepoli, Cleopa e Almeone, procedevano sulla strada di Emmaus, discorrendo insieme, videro all improvviso apparire accanto a loro un uomo, che riconobbero come Gesù risorto solo quando Cristo gli si rivelò a tavola allorché spezzò il pane benedetto e glielo offerse. 13. frati: (dal latino frater, fratello) è appellativo che ricorre spesso nel Purgatorio, dove le anime sono accomunate dalla volontà di espiazione e dal desiderio di salire in Paradiso. 13. Dio vi dea pace: è il saluto di Cristo risorto ai discepoli (pax vobis, pace a voi), entrato nel rituale cristiano (pax vobiscum «la pace sia con voi ). Queste parole pronunciate da Stazio concludono anche il versetto del Gloria in excelsis Deo cantato dalle anime al momento del terremoto (Purgatorio XX, 136). 14-18. e Virgilio ... etterno essilio: la risposta di Virgilio al saluto cristiano di Stazio è un cenno, forse del capo, adeguato alla circostanza (ch a ciò si conface). Le sue malinconiche parole testimoniano che Virgilio è un anima del Limbo, esiliata da quella beatitudine del Cielo (verace corte) a cui altri, come Dante e Stazio, sono destinati. 19-21. «Come! ... scorte? : Stazio pensa che i due siano ombre ed esprime il suo stupore, al veder camminare, anziché giacere, quelle due anime che non sono destinate al Paradiso. L espressione sua scala indica che le cornici del Purgatorio sono come una scala che conduce a Dio. 22-24. Se tu ... regni: Virgilio invita Stazio a osservare sulla fronte di Dante le ultime tre P (delle sette che l angelo custode della porta del Purgatorio aveva impresso Purgatorio IX), simbolo del cammino di purificazione che il pellegrino ancora deve compiere: esse indicano che Dante è destinato alla salvezza. 25-30. Ma perché ... adocchia: Dante, pur essendo fornito di anima, parte spirituale che lo accomuna a Virgilio e a Stazio, ha il corpo, e ciò gli impedisce di vedere la verità, di cui ha ancora una visione imperfetta e limitata,

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato