Parole in chiaro: Zara – S’avvalla – Astalla – Serva –

Parole in chiaro Zara (v. 1) Il termine deriva dall arabo al zahr, «il dado , passato nello spagnolo azar, nel francese hasard e nell italiano azzardo, da cui il nostro gioco d azzardo. Consiste in un gioco a due con tre dadi praticato nelle piazze e nelle osterie delle città medievali, ma proibito dalle autorità comunali del tempo. Lanciati i dadi su una tavola, occorreva contemporaneamente indovinare il numero ottenuto. Erano considerati vincenti i numeri più probabili dal 7 al 14; le combinazioni inferiori al 7 e superiori al 14 erano nulle e per queste si gridava: «zara , cioè «zero , «nullo . S avvalla (v. 37) Il verbo propriamente usato per i terreni, «affonda , «sprofonda , ha qui un senso traslato, «si abbassa . Il verbo allude all immutabile giudizio divino: è impossibile che «si abbassi . Astalla (v. 39) Il termine astalla è forma arcaica derivata dal germanico stall, «luogo di sosta . Con questo significato di «soggiorno, dimora è rimasto nella lingua italiana stallo, usato per lo più nella perifrasi «essere in una situazione di stallo (trovarsi in una situazione di stasi, non suscettibile di evoluzione nell immediato). Serva (v. 76) L aggettivo servo deriva dal latino classico servu(m), che voleva dire «schiavo . Qui ha il significato politico dell Italia in balia di tiranni e usurpatori. Servo è per Dante l uomo che non ha legge, libero è colui che osserva la legge: l Italia è «serva non perché assoggettata all autorità, ma perché senza autorità. Cesare (v. 92) Cesare (latino: C sar) è un titolo attribuito ad una persona di dignità imperiale, che trae le sue origini dal cognomen di Gaio Giulio Cesare (Gaius Iulius C sar). Il titolo fu originariamente trasmesso da Cesare stesso al figlio adottivo Ottaviano (in seguito Augusto) il quale lo trasmise ai suoi discendenti, e divenne definitivamente titolo in seguito alla sua assunzione da parte dell imperatore Claudio, che non era membro della famiglia Giulia. Durante la tetrarchia di Diocleziano, vennero chiamati Cesari i due coadiutori dei due imperatori i quali erano subordinati agli imperatori ma anche destinati alla successione. Come diretta prosecuzione dell uso romano nell Impero bizantino divenne il titolo dato a un imperatore associato al trono dal Basileus. La variante Zar fu utilizzata a partire dall anno Mille nell Impero bulgaro, in quello russo e in Serbia, mentre in quello austriaco e tedesco prese la forma di Kaiser. Giardin (v. 105) Il termine si ricollega alla tradizione biblica del giardino dell Eden (in ebraico significa «terra , «campagna ) dove vivevano Adamo e Eva prima del peccato originale e sede naturale dell uomo (Genesi 2, 8). L etimologia conferma il significato simbolico del «giardino come «regno di Dio : dal latino paradisu(m) a sua volta dal greco par deisos e dal persiano antico parideza, letteralmente «luogo recintato . Gentili (v. 110) L aggettivo nel linguaggio cortese significa «nobili , dal latino gentiles («di nobile famiglia ) da gens («gruppo familiare di nobile origine ) Inferno V, Parole in chiaro, p. 76. Il canto VI, in una miniatura di scuola genovese della fine del secolo XIV (Oxford, Bodleian Library, Ms. Holkham misc. 48). Purgatorio Sordello 361

La Divina Commedia
La Divina Commedia
Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato