La Divina Commedia

342 Canto IV 43-45 Ero stanco quando cominciai: «O dolce padre, voltati, e guarda come resto solo, se non ti fermi un poco . 46-54 «Figlio mio , disse, «trascinati fino qui , additando un ripiano (balzo), poco più in alto, che circondava tutta la montagna dalla parte dove noi eravamo. Le sue parole mi diedero tanta forza che mi sforzai, salendo carponi dietro a lui, finché non raggiunsi il ripiano. Ci sedemmo insieme, rivolti verso oriente, laddove si trovava il sentiero che avevamo percorso, osservando una veduta che rincuora chi si sofferma a contemplarla. (vv. 55-87) La posizione del sole e il Purgatorio 55-60 Dapprima volsi lo sguardo alla spiaggia (bassi liti), poi li alzai verso il sole, e guardavo stupefatto (ammiravo) che i raggi ci illuminavano da sinistra. Il poeta si accorse che fissavo stupito il sole, che avanzava nel cielo verso nord. 61-75 E Virgilio mi disse: «Se Castore e Polluce (cioè la costellazione dei Gemelli) fossero in congiunzione con quello specchio (il sole) che porta la sua luce su e giù (dall Equatore) tu vedresti la zona dello Zodiaco, che rosseggia in quanto ospita il sole (Zodiaco rubecchio), ruotare ancora più vicino alle Orse (quindi più a nord) a meno che il sole non uscisse dall orbita che ha sempre percorso. Se vuoi renderti conto di come ciò accada, concentrati bene (dentro raccolto), considera che Gerusalemme (S òn) e il Purgatorio sono collocati sulla Terra in modo tale da avere un medesimo orizzonte, ma in diversi emisferi; per cui ti apparirà chiaro che il percorso del sole (la strada che Fetonte, figlio di Apollo, non seppe mantenere, precipitando in fiamme nel Po) deve necessariamente andare, per questo monte (a costui) da un lato, mentre per l altro monte (quello di Sion-Gerusalemme) (a colui) dal lato opposto, solo che tu ci rifletta con attenzione . 76-87 Io dissi: «Certo, mio maestro, mai finora (unquanco) avevo compreso così chiaramente, come ora comprendo, una questione in cui il mio ingegno sembrava manchevole, insufficiente (parea manco), cioè che il cerchio mediano della rotazione celeste che, in astronomia (in alcun arte) si chiama Equatore, e che si trova sempre in mezzo tra il luogo dove vi è il sole e quello dove è inverno, per la ragione che hai esposto da qui dista tanto in latitudine nord, quanto da Gerusalemme in latitudine sud. Ma se non ti dispiace, vorrei sapere quanto dobbiamo ancora salire, perché la vetta di questa montagna non è visibile a occhio nudo . (vv. 88-96) La natura del Purgatorio 88-96 Virgilio mi rispose: «Questa montagna è fatta in modo tale che il principio della salita è faticoso (grave), ma più si sale meno riesce penosa. Io era lasso, quando cominciai: «O dolce padre, volgiti, e rimira 45 com io rimango sol, se non restai . «Figliuol mio , disse, «infin quivi ti tira , additandomi un balzo poco in sùe 48 che da quel lato il poggio tutto gira. Sì mi spronaron le parole sue, ch i mi sforzai carpando appresso lui, 51 tanto che l cinghio sotto i piè mi fue. A seder ci ponemmo ivi ambedui vòlti a levante ond eravam saliti, 54 che suole a riguardar giovare altrui. Li occhi prima drizzai ai bassi liti; poscia li alzai al sole, e ammirava 57 che da sinistra n eravam feriti. Ben s avvide il poeta ch o stava stupido tutto al carro de la luce, 60 ove tra noi e Aquilone intrava. Ond elli a me: «Se Castore e Poluce fossero in compagnia di quello specchio 63 che sù e giù del suo lume conduce, tu vedresti il Zod aco rubecchio ancora a l Orse più stretto rotare, 66 se non uscisse fuor del cammin vecchio. Come ciò sia, se l vuoi poter pensare, dentro raccolto, imagina S òn 69 con questo monte in su la terra stare sì, ch amendue hanno un solo orizzòn e diversi emisperi; onde la strada 72 che mal non seppe carreggiar Fetòn, vedrai come a costui convien che vada da l un, quando a colui da l altro fianco, 75 se lo ntelletto tuo ben chiaro bada . «Certo, maestro mio , diss io, «unquanco non vid io chiaro sì com io discerno 78 là dove mio ingegno parea manco, che l mezzo cerchio del moto superno, che si chiama Equatore in alcun arte, 81 e che sempre riman tra l sole e l verno, per la ragion che di , quinci si parte verso settentr on, quanto li Ebrei 84 vedevan lui verso la calda parte. Ma se a te piace, volontier saprei quanto avemo ad andar; ché l poggio sale 87 più che salir non posson li occhi miei . Ed elli a me: «Questa montagna è tale, che sempre al cominciar di sotto è grave; 90 e quant om più va sù, e men fa male.

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato