CANTO XXXIV – Lucifero

Canto 34 Canto XXXIV Lucifero TEMPO LUOGO Ore 19,30 circa: sabato 26 marzo (o 9 aprile) 1300 (emisfero boreale). Ore 7,30 circa (dopo il passaggio del centro della Terra nell emisfero australe c è un arretramento di dodici ore, dalla sera al mattino) Nono cerchio. Giudecca, IV zona al centro del lago ghiacciato di Cocìto. Grotta fuori dell Inferno. PECCATORI Traditori dell autorità religiosa (Chiesa) e politica (Impero) PENA PERSONAGGI CITATI I traditori della Giudecca sono immersi nel ghiaccio in varie posizioni: supini, eretti, capovolti, piegati ad arco con il volto vicino ai piedi. I supremi traditori sono stritolati dai denti delle tre bocche di Lucifero. Virgilio Dante - Giuda Bruto - Cassio Giganti custodi del cerchio. Lucifero (Dite o Belzebù) custode della zona e re dell Inferno Sommario « (vv. 1-69) La Giudecca Virgilio dice a Dante che si trovano in prossimità di Lucifero e lo invita a guardare davanti a sé. Il mostruoso capo dei diavoli appare in lontananza simile a un enorme mulino a vento e il poeta cerca riparo dietro al maestro a causa del fortissimo vento. La Giudecca mostra le anime dei traditori immerse nel ghiaccio; alcune sdraiate, altre diritte, altre piegate ad arco trasparenti come pagliuzze nel vetro. A un certo punto Virgilio fa fermare Dante che, annichilito dal terrore, vede Lucifero, conficcato nel centro della distesa ghiacciata, con una sola testa, ma con tre facce (rossa dell odio; giallastra dell invidia, nera dell ignoranza) e sei enormi ali da pipistrello, che generano il vento che fa gelare il Cocìto: Lucifero piange e dal suo mento sgocciola una bava sanguigna. Da ogni bocca sporge un dannato stritolato dai suoi denti: quello davanti è Giuda, che viene anche graffiato; gli altri due sono Bruto e Cassio, traditori di Cesare e dell Impero. « (vv. 70-99) Discesa lungo il corpo di Lucifero: uscita dall Inferno ormai ora di uscire dall Inferno. Dante abbraccia il collo di Virgilio e, quando le ali del demonio sono aperte al massimo, comincia la discesa lungo il corpo peloso di Lucifero. Poi, a metà della discesa, circa alle anche del demonio (al centro della terra), Virgilio si capovolge e aggrappandosi con fatica ai peli inizia a salire attraverso una stretta galleria fino a sbucare sull imboccatura di una caverna, che segna l entrata nel secondo regno dell oltretomba. « (vv. 100-126) L origine cosmologica dell Inferno Dante si siede e alzando gli occhi vede, con grande stupore, la figura di Lucifero rovesciata con la testa in giù. Non è più l ora del tramonto ma è mattina. Virgilio spiega a Dante che nel momento in cui si era capovolto essi erano giunti al di là del centro della Terra e ora si trovano nell emisfero opposto. Qui (nell emisfero australe) è giorno quando sull altro è notte, e qui si erge la montagna del Purgatorio che è all opposto della voragine infernale, provocata dalla caduta di Lucifero dal cielo: la terra dell emisfero australe per evitare l orrendo contatto si nascose sotto le acque e riapparve nell emisfero boreale; l interno della Terra, invece, si ritirò creando la voragine infernale e la montagna del Purgatorio. « (vv. 127-139) Risalita verso la superficie I due poeti dopo la sosta nella grotta sotterranea si inoltrano in una stretta galleria scavata dal corso tortuoso di un ruscelletto che proviene dal monte (del Purgatorio); lo risalgono guidati dal rumore dell acqua finché giungono alla superficie della Terra, tornando a contemplare le stelle del cielo. GIUDECCA: tr 4a zonadei benefattori aditori

La Divina Commedia
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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato