CANTO XXXII – Il Cocito

Canto 32 Canto XXXII Il Cocito TEMPO LUOGO PECCATORI Sabato 26 marzo (o 9 aprile) 1300, ore 18 circa. Nono cerchio Prima zona: Caina Nono cerchio Seconda zona: Antenora. Traditori dei parenti Traditori della patria PENA PERSONAGGI I traditori dei parenti sono immersi nel ghiaccio fino al collo, a capo chino; i traditori della patria sono immersi nel ghiaccio fino a mezza faccia, con il capo eretto. L immobilità nel gelo è il contrappasso per l odio che ha indurito i loro cuori, privandoli di ogni moto e sentimento umano. Dante Virgilio Alessandro e Napoleone degli Alberti Camicione de Pazzi (I zona) Bocca degli Abati Buoso da Duera (II zona) Sommario « (vv. 1-15) Invocazione alle Muse Dante, temendo che il suo linguaggio poetico non riesca a esprimere adeguatamente il fondo di tutti i mali del mondo, si rivolge alle Muse, secondo il tradizionale modello della poesia epica greco-latina (Inferno II). « (vv. 16-69) Il Cocito, la Caina e Camicione de Pazzi Sul bordo del lago ghiacciato, il Cocito, dove li ha deposti il gigante Anteo, Dante vede che dal lago emergono le teste dei dannati, con il volto rivolto verso il basso, e si rivolge a due di loro, così vicini che le loro chiome si confondono; chiede il loro nome, ma le lacrime li accecano ghiacciandosi ed essi cozzano uno contro l altro per la rabbia e il dolore. Da un altro dannato Dante apprende il loro nome: sono i fratelli Alessandro e Napoleone degli Alberti, toscani, che si uccisero a vicenda. Il dannato che parla è Camicione de Pazzi, che uccise a tradimento un cugino, il quale a sua volta attende un altro parente. Siamo infatti nella Caina, la zona dove sono puniti i traditori dei parenti. « (vv. 70-123) L Antenora e i traditori della patria Nella seconda zona, l Antenora, che prende il nome dall eroe troiano Antenore, il quale tradì la propria città, si trovano i traditori della patria. Dante con il piede urta il volto di un dannato, che risponde con ira, e non intende rivelare la propria identità. Ma un altro dannato svela a Dante il suo nome: è Bocca degli Abati, il traditore che causò la sconfitta di Firenze a Montaperti. Chi parla è Buoso da Duera, traditore dei ghibellini per denaro; egli mostra a Dante altri traditori, tra i quali Gano di Maganza, che provocò la strage di Roncisvalle. « (vv. 124-139) Il conte Ugolino Dante e Virgilio procedono fino a che vedono due dannati, confitti nel ghiaccio in una stessa buca, l uno dei quali sta sopra l altro e gli affonda i denti nel cranio. Dante chiede il motivo di tanto odio e inizia così l incontro con il conte Ugolino, che verrà sviluppato compiutamente nel canto seguente. INA: traditori dei pa rent na CA o z i A: traditori del R 1 O N E T N A la a na 2a zo patri a

La Divina Commedia
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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato