CANTO XXII – Ciampolo di Navarra

Ciampolo Canto XXII di Navarra TEMPO Sabato 26 marzo (o 9 aprile) 1300, circa le 8 del mattino LUOGO Ottavo cerchio: quinta bolgia PECCATORI Barattieri (coloro che hanno fatto illecito commercio delle cose pubbliche) PENA I dannati sono immersi in un lago di pece bollente. PERSONAGGI Virgilio - Dante - I Malebranche - Ciampolo di Navarra Canto 22 PERSONAGGI CITATI Frate Gomita - Michele Zanche Sommario « (vv. 1-30) I diavoli Lo sconcio segnale dato (alla fine del canto precedente) dal diavolo Barbariccia al suo drappello non è paragonabile ad alcun altro sentito da Dante; ma siamo all Inferno e il poeta ormai è rassegnato. Dante e Virgilio si avviano sull argine della bolgia con la scorta diabolica e vedono i dannati che talvolta affiorano dalla pece con la schiena o con il volto; ma poi si nascondono all apparire dei diavoli. « (vv. 31-96) Ciampolo di Navarra Graffiacane uncina un dannato per i capelli e gli altri sollecitano Rubicante a scuoiarlo. Virgilio su richiesta di Dante interroga il malcapitato, che dichiara di essere un Navarrese e racconta il proprio peccato di baratteria. Mentre Ciriatto lo azzanna e gli altri diavoli minacciano di farlo a brandelli con gli uncini, il dannato parla di due Sardi, suoi compagni di pena, frate Gomita e Michele Zanche. « (vv. 97-151) La zuffa tra i diavoli Il Navarrese per sottrarsi alla furia dei demoni si dichiara pronto a far emergere dalla pece altre anime, purché i diavoli si allontanino un poco e non le spaventino. Cagnazzo fiuta uno stratagemma, ma Alichino accetta la sfida: mentre i diavoli si voltano indietro per un momento, il Navarrese si tuffa. Alichino e Calcabrina beffati cercano di riacciuffarlo, si azzuffano tra loro, ma non riescono più a sollevarsi perché le ali restano invischiate dalla pece appiccicosa. Mentre quattro diavoli vanno a recuperarli con gli uncini, i due poeti, approfittano della confusione e procedono oltre. 5a BOLGIA: barattieri