La Divina Commedia

Non era ancor di là Nesso arrivato, quando noi ci mettemmo per un bosco 3 che da neun sentiero era segnato. Non fronda verde, ma di color fosco; non rami schietti, ma nodosi e nvolti; 6 non pomi v eran, ma stecchi con tòsco. Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che n odio hanno 9 tra Cecina e Corneto i luoghi c lti. Quivi le brutte Arpie lor nidi fanno, che cacciar de le Strofade i Troiani 12 con tristo annunzio di futuro danno. Ali hanno late, e colli e visi umani, piè con artigli, e pennuto l gran ventre; 15 fanno lamenti in su li alberi strani. E l buon maestro «Prima che più entre, sappi che se nel secondo girone , 18 mi cominciò a dire, «e sarai mentre che tu verrai ne l orribil sabbione. Però riguarda ben; sì vederai 21 cose che torrien fede al mio sermone . Io sentia d ogne parte trarre guai e non vedea persona che l facesse; 24 per ch io tutto smarrito m arrestai. Cred o ch ei credette ch io credesse che tante voci uscisser, tra quei bronchi, 27 da gente che per noi si nascondesse. Però disse l maestro: «Se tu tronchi qualche fraschetta d una d este piante, 30 li pensier c hai si faran tutti monchi . Allor porsi la mano un poco avante, e colsi un ramicel da un gran pruno; 33 e l tronco suo gridò: «Perché mi schiante? . Da che fatto fu poi di sangue bruno, ricominciò a dir: «Perché mi scerpi? 36 non hai tu spirto di pietade alcuno? 1. di là Nesso: il centauro Nesso, in groppa al quale Virgilio e Dante hanno passato il Flegetonte, ritorna sull altra sponda del fiu me ( Personaggi). 4-6. Non ... tòsco: lo stile aspro e artificioso (triplice anafora, antitesi) introduce il lettore nell atmosfera strana e cupa del canto. 7-9. Non ... c lti: le similitudini realistiche del paesaggio consentono di immaginare l ambiente infernale peggiore delle boscaglie intricate della Maremma toscana, tra Cecina (Livorno) e Corneto (Tarquinia), abitate da animali selvatici; fiere: lat. fera = animale selva tico; c lti dal participio del verbo latino colere. (vv. 1-21) La selva dei suicidi 1-3 Nesso non era ancora arrivato sull altra sponda del Flegetonte, quando noi entrammo in un bosco che non era attraversato da alcun sentiero. 4-9 Gli alberi non avevano foglie verdi, ma di colore scuro, i rami non erano lisci, ma nodosi e contorti, non vi erano frutti, ma spine velenose. Non vivono tra rovi così pungenti e folti quegli animali selvatici che, tra Cecina e Corneto, in Maremma, si tengono lontani dai luoghi coltivati. 10-15 Su questi alberi fanno i loro nidi le sudice Arpie, che fecero fuggire dalle isole Strofadi i Troiani, preannunciando loro future sventure. Hanno ampie (late) ali, il collo e il volto umani, piedi con artigli e il gran ventre ricoperto di piume; appollaiate sui rami emettono orribili lamenti. 16-21 Allora il buon maestro cominciò a dire: «Prima che tu ti inoltri in questa selva, sappi che sei nel secondo girone, e che ci rimarrai finché non giungerai all orribile deserto di sabbia rovente. Osserva bene, perché vedrai cose che risulterebbero incredibili se solo te le dicessi . (vv. 22-78) Pier della Vigna 22-24 Io sentivo da tutte le parti lamenti ma non vedevo nessuno che li emettesse, perciò molto turbato mi fermai. 25-30 Secondo me Virgilio pensò che io credessi che i forti lamenti provenissero da persone nascoste alla nostra vista tra quei cespugli. Perciò il maestro mi disse: «Se tu strappi un ramoscello a una di queste piante, i tuoi pensieri si riveleranno errati . 31-36 Allora allungai un po la mano e strappai un ramoscello da una grande pianta; e il tronco emise un grido: «Perché mi spezzi? . Divenne scuro per il sangue che fuoriusciva e ricominciò a gridare: «Perché mi laceri? non provi nessun sentimento di pietà? 10. le brutte Arpìe: le Arpie ( Parole in chiaro). 15. fanno ... strani: l aggettivo strani o è ri ferito agli alberi oppure ai lamenti. L analogia con il passo virgiliano dell Eneide (vox dura = «voce terrificante , Eneide III, 228 Altre pagine altri percorsi, p. 142) induce a riferirlo a lamenti, per aggiungere una nota raccapricciante all atmosfera della selva. 19. l orribil sabbione: il primo girone del set timo cerchio è occupato dal Flegetonte, questo secondo girone dal bosco, il terzo dal deserto di sabbia su cui cade la pioggia di fuoco, dove sono puniti i violenti contro Dio (bestemmia tori), la natura (sodomiti) e l arte (usurai). 25. Cred o ... credesse: il verso artificioso mette in evidenza la confusione e l incertezza di Dante. 31-33. Allor ... gridò: l atteggiamento di Dante crea attesa: l evento straordinario è quello di una pianta che parla. Nella tradi zione classica ci sono vari esempi di esseri umani trasformati in piante, come nelle Metamorfosi di Ovidio. Dante, come segnalato nella nota al v. 15, si ispira qui all episodio di Polidoro dell Eneide virgiliana. 35. scerpi: strappi la corteccia (lat. excerpere = strappare). Inferno Pier della Vigna 133

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato