CANTO VIII – Filippo Argenti

Canto 8 Canto VIII Filippo Argenti TEMPO Sabato 26 marzo (o 9 aprile) 1300 LUOGO Quinto cerchio PECCATORI Iracondi e accidiosi PENA Sono immersi nelle acque melmose dello Stige: gli iracondi si percuotono e si mordono rabbiosamente a vicenda; gli accidiosi, non avendo saputo apprezzare la vita, ora ingoiano fango. PERSONAGGI Dante - Virgilio - Flegiàs Filippo Argenti - I diavoli Sommario « (vv. 1-30) Flegiàs, custode della palude Stigia Dante e Virgilio sono sulla riva della palude Stigia e scorgono in lontananza due torri sulle quali ardono due fuochi. Arriva Flegiàs, traghettatore delle anime attraverso la palude. Pieno d ira (come Caronte Inferno III), il guardiano del quinto cerchio si rivolge ai due pellegrini, convinto di doverli traghettare. Ancora una volta l intervento di Virgilio zittisce il demonio e i due poeti possono salire sulla barca che li trasporterà sull altra riva. « (vv. 31-63) L incontro con Filippo Argenti Mentre l imbarcazione procede, un dannato emerge dalle acque e si rivolge a Dante per chiedergli con arroganza chi sia. Filippo Argenti, iracondo fiorentino di parte nera, con il quale Dante ha un violento alterco. Il dannato tenta di aggrapparsi alla barca e di rovesciarla, ma viene respinto da Virgilio; poi altri dannati aggrediscono Filippo Argenti, che morde e strazia sé stesso per sfogare la propria ira. vivo pretende di entrare nella città dei morti. Virgilio si apparta con i diavoli e Dante, impaurito e dubbioso, gli chiede di non abbandonarlo. « (vv. 112-130) I diavoli respingono Virgilio e Dante « (vv. 64-111) La città di Dite La barca si avvicina alla riva opposta e i due poeti scorgono le torri con le mura infuocate, vengono sbarcati e incontrano alle soglie della città uno stuolo di diavoli che impediscono l ingresso, irati perché un La trattativa di Virgilio con i diavoli non sortisce un buon esito: i demoni si ritirano nella città e chiudono le porte in faccia a Virgilio. A quel punto, il poeta, addolorato, consola Dante e lo rassicura, annunciandogli che un essere superiore sta per arrivare in loro aiuto. V CERCHIO: iracondi e accidiosi