L’AUTORE – Alain Touraine

Come scriveva già nel 1973 il sociologo statunitense Daniel Bell (19192011), in una società post-industriale l informazione e la conoscenza rappresentano la principale risorsa strategica. Ciò implica: il passaggio da un sistema basato sulla produzione delle merci a uno orientato alla produzione del sapere; l aumento del numero di lavoratori impiegati nel settore terziario e dei cosiddetti knowledge workers ( lavoratori della conoscenza ); la crescente centralità del saper fare, quale capacità di tradurre il sapere teorico in idee e tecnologie in cui la collettività possa riconoscersi e identificarsi; la rilevanza che, a livello politico e sociale, assumono professionisti appartenenti ai settori della scienza, della comunicazione, dell informazione e delle industrie culturali; la nascita e lo sviluppo di nuove discipline e teorie legate allo sviluppo sociale e tecnologico. Qualche anno prima, nel 1969, il sociologo francese Alain Touraine | L AUTORE| aveva usato l espressione società post-industriale per riferirsi non tanto al tipo di sistema produttivo, quanto alla nascita di nuovi soggetti politici e temi di rivendicazione sociale. Se il movimento operaio si era infatti sempre concentrato su problemi riguardanti il lavoro e i diritti dei lavoratori, i movimenti studenteschi, femministi e delle minoranze etniche avevano messo in questione la gestione dell istruzione, dei trasporti, dei mezzi di comunicazione e, più in generale, della vita collettiva. Donne, studenti e minoranze etniche divengono così nuovi attori collettivi capaci di influenzare il dibattito politico e l organizzazione dell intera società. L AUTORE AlAin tourAine Alain Touraine nasce a Hermanville-sur-Mer (Francia), nel 1925, e costituisce una figura chiave per la sociologia del Novecento. Formatosi presso l cole Normale Supérieure di Parigi, Touraine diventa inizialmente famoso per una ricerca intitolata Evoluzione del lavoro operaio nelle officine Renault (1955). Qui, rifacendosi a Marx, individua tre modelli idealtipici di organizzazione del lavoro, a seconda del tipo di tecnologie impiegate e del livello di automazione del lavoro che queste implicano. In seguito, getta le basi teoriche per una sociologia dell azione (Sociologia dell azione, 1965), che gli fornisce gli strumenti per chiarire il passaggio dalla società industriale verso un nuovo stadio, che egli definisce post-industriale (La società post-industriale, 1969). A parti- 368 | unità 5 | re dalla metà degli anni Settanta, privilegia lo studio dei movimenti sociali, cosa che lo porterà in anni più recenti a occuparsi anche di disuguaglianze sociali (Eguaglianza e diversità. I nuovi compiti della democrazia, 1997); globalizzazione (La globalizzazione e la fine del sociale. Per comprendere il mondo contemporaneo, 2008); identità e diritti collettivi (Noi, soggetti umani. Diritti e nuovi movimenti nell epoca post-sociale, 2017). Alla base del suo pensiero vi è l idea che la società non possa ridursi alle sue regole e a schemi di funzionamento e che, anzi, l azione collettiva tenda sempre a modificare e superare tali regole. Per Touraine la società è infatti un sistema d azione, ossia un insieme complesso di attori definiti da intenzioni, orientamenti culturali e rapporti sociali.

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane