Gli effetti dei media

La critica ai media come industria culturale | L influenza dei meccanismi economici sul ruolo dei media fu per la prima volta criticata dai sociologi Theodor Adorno (1903-1969) e Max Horkheimer (1895-1973), che a metà del Novecento descrissero l emergere dell industria culturale, utilizzando questa espressione proprio per sottolineare il fatto che anche l intrattenimento e i contenuti culturali erano orientati al profitto economico. L idea dei due studiosi è che nella società capitalistica, dove tutto si compra e si vende, la cultura popolare non è più l espressione diretta dei costumi di un popolo, ma il prodotto commerciale di un industria specializzata, che produce contenuti standardizzati destinati a una massa di persone alla ricerca soprattutto di intrattenimento e di divertimento. Inoltre, per Adorno e Horkheimer i meccanismi dell industria culturale non sono solo guidati da logiche di profitto, ma trasformano cittadini attivi e consapevoli in meri consumatori passivi. Attraverso la produzione di massa della cultura, i prodotti dei media diventano tutti simili tra loro e c è il rischio di far scomparire qualsiasi forma di diversità, oltre allo spirito critico che dovrebbe accompagnare le persone nella fruizione dei contenuti. Il concetto di industria culturale per descrivere i media si è poi ampiamente diffuso in sociologia e negli studi sulla comunicazione perché ritenuto adatto a descrivere il ruolo delle grandi industrie mediali nel trasformare la cultura popolare. Tuttavia, è importante sottolineare che alcuni studiosi dei media successivi a Adorno e Horkheimer hanno messo in luce che gli spettatori hanno ampi margini per reinterpretare e mettere in discussione ciò che viene loro proposto, nonché gli strumenti per sviluppare letture critiche di quello che vedono e sentono. Se, dunque, l industria culturale propone spesso contenuti standardizzati e di dubbia qualità, non è detto che questo meccanismo produca automaticamente spettatori passivi che si adeguano a ciò a cui assistono. 2.6 GLI EFFETTI DEI MEDIA | Come abbiamo osservato, fin dall inven- zione del libro a stampa i mezzi di comunicazione hanno esercitato una profonda influenza nel contesto sociale. Ma come possiamo sintetizzare gli effetti dei media sulla società? Si tratta di una questione spesso dibattuta non solo dalla sociologia, ma anche da altre discipline, oltre che nelle discussioni pubbliche. Sebbene, infatti, tutti siano d accordo nell affermare che i media influenzano la società, vi sono comunque differenti prospettive per inquadrare questo problema, riassumibili in due punti di vista: quello che sostiene gli effetti diretti e quello che crede agli effetti limitati e cumulativi . I sostenitori degli effetti diretti dei media sui comportamenti delle persone sono coloro che credono che assistere a un determinato contenuto mediatico modifichi in modo più o meno diretto l opinione o il modo di comportarsi dell utente. Per questo, per esempio, nel corso della storia, i governi hanno spesso proceduto a censurare libri, film e giornali che presentavano critiche e accuse nei loro confronti, una pratica tipica dei regimi totalitari. Questa prospettiva anima anche molti critici che nel corso dei decenni hanno accusato i | Comunicazione, media e Internet | 323

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane