Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3

| T4 La mentalità scolarizzata p. 193 o poveri che siano, di studiare e ottenere una formazione, distinguendo gli studenti bravi da quelli mediocri , essa contribuisce a riprodurre in ogni caso un sistema di gerarchie e differenze. Innumerevoli ricerche sociologiche hanno messo in luce la capacità della scuola di riprodurre quelle stesse disuguaglianze sociali presenti all interno della società. Pierre Bourdieu, studiando gli usi e i costumi della società francese, come abbiamo già visto a proposito di ruoli e status sociali, svolse una ricerca sull istituzione scolastica in cui dimostrò come l habitus funzionasse in modo selettivo anche in questo ambito della vita. Secondo i risultati di questa indagine condotta negli anni Settanta del secolo scorso, gli alunni dei ceti popolari sarebbero più propensi a rinunciare a percorsi di studio di prestigio, nei licei per esempio, a causa dell interiorizzazione e dell incorporamento di una condizione di inferiorità e di inadeguatezza. La scuola di massa | Le caratteristiche appena descritte diventano sempre più importanti con la nascita della cosiddetta scuola di massa, che si afferma a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale. Prima di allora, infatti, l accesso allo studio era spesso limitato a una piccola parte della popolazione, collocata in particolare nelle grandi città. La scuola di massa, ovvero l istruzione come risorsa sociale a disposizione di tutta la società e non più soltanto delle élite, si affermò nel nostro paese con gli anni Sessanta. In quegli anni avvennero due episodi fondamentali per il sistema scolastico italiano: la creazione della scuola media unificata, nel 1962, e l accesso libero all università, nel 1969; fino ad allora solo chi si diplomava nei licei classici e scientifici poteva accedere all università. Si aprì così un dibattito sul valore democratico della scuola, che venne riconosciuta esplicitamente come uno dei principali strumenti per mettere in pratica il principio di uguaglianza tra i cittadini. Tale dibattito trovò in Italia un riferimento importante nella figura di Don Lorenzo Milani | IL PERSONAGGIO| e nella sua innovativa esperienza didattica e pedagogica messa in pratica a partire dal 1954 nella scuola di Barbiana. Risale agli anni Cinquanta, infatti, l avvio del processo di alfabetizzazione di massa del nostro paese e il graduale aumento dei tassi di scolarizzazione primaria e secondaria. A livello mondiale, negli ultimi trent anni La scuola di massa ebbe un importanza la quota della popolazione in possesso di un titolo di stufondamentale per l alfabetizzazione della popolazione italiana. dio è cresciuta del 25%. Particolarmente forte è stata la 182 | unità 1 |

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane