La religione e la secolarizzazione

crescita nei paesi dell Europa mediterranea come Italia, Spagna, Portogallo e Grecia. Tuttavia, è ancora notevole la disparità tra i paesi dell area mediterranea e quelli del Nord Europa dove, per esempio, circa il 90% della popolazione è in possesso di un titolo di studio di scuola secondaria superiore contro una media europea del 77% e una media italiana che supera di poco il 60%. Secondo i dati Istat, nel 2018 è stato registrato un miglioramento del livello di istruzione degli adulti (tra i 25 e i 64 anni di età), con un aumento di coloro che hanno una laurea universitaria (circa il 30% della popolazione tra i 30 e i 34 anni) e una diminuzione di adulti in possesso solamente del titolo di scuola media inferiore. Tuttavia, l Italia registra ancora dei dati di scolarizzazione e istruzione tra i più bassi a livello europeo, soprattutto per quanto riguarda i titoli terziari, ovvero diplomi di laurea e post-laurea. In Italia solo il 18% circa della popolazione diplomata ha poi proseguito gli studi con un corso di laurea o con il dottorato, contro una media europea del 31% circa. 4.3 LA RELIGIONE E LA SECOLARIZZAZIONE | Le istituzioni religiose sono probabilmente le istituzioni culturali più antiche della storia dell uomo. Da sempre, infatti, fin dai tempi delle società premoderne, all interno delle comunità e dei gruppi sociali esistono credenze e pratiche di culto aventi valore religioso per la maggioranza dei propri membri. Ma che cos è la religione? Possiamo definire la religione come un insieme di credenze e di pratiche rivolte alla rappresentazione di ciò che è considerato sacro, divino, o soprannaturale | APPROFONDIAMO, p. 185|. Dal punto di vista della sua funzione sociale, la religione risponde a domande importanti per esempio, a proposito del senso dell esistenza e della realtà e, allo stesso tempo, mantiene coesi e uniti gli individui, i gruppi e le comunità attorno al culto del sacro. IL PERSONAGGIO don Lorenzo MiLani Don Lorenzo Milani (1923-1967) è stato un sacerdote di Firenze, famoso per avere dedicato tutta la sua vita ad approfondire questioni legate all istruzione e alla pedagogia. Parte della sua proposta di rinnovamento culturale si basa sull idea che l istruzione debba essere un mezzo di riscatto per le classi più povere, per i contadini e per gli ultimi . Secondo Don Milani la scuola non solo andava rivista a favore di orari più flessibili e di spazi più accoglienti, ma doveva divenire anche un luogo di confronto, di solidarietà, in cui nessuno poteva essere lasciato indietro e in cui le gerarchie tra insegnanti e alunni andavano messe in discussione. Le proposte di Don Milani raccolsero critiche e opposizioni da parte del mondo ecclesiastico e della pedagogia più tradizionale, ma vennero fatte proprie dal movimento di protesta studentesco che si sviluppò, non solo in Italia, nel 1968. Le principali idee di Don Milani sono raccolte nel libro Lettera a una professoressa pubblicato nel 1967, un testo che raccoglie l esperienza maturata durante gli anni in cui egli animò la scuola di Barbiana, un paesino degli Appennini toscani, e tutt oggi uno dei riferimenti più importanti nell evoluzione della pedagogia e della scuola italiana in una direzione più democratica ed egalitaria. | Come funziona la società? | 183

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane