T3 - San Martino (Rime nuove)

Il secondo Ottocento L ambientazione non si risolve perciò in Carducci nella sola descrizione realistica o nel semplice dato estetico, ma allude sempre a una condizione dell anima e a una rassegnata riflessione sulla Storia: le immagini ricorrenti dell inverno e del tramonto trasmettono il senso cupo di un destino incombente e di una nuova e declinante stagione della vita, della poesia e della civiltà tutta. La natura come specchio della condizione psicologica San Martino T3 Rime nuove, 58 ad alta voce La lirica, datata 8 dicembre 1883 e inizialmente intitolata Autunno, è ispirata alla festività di San Martino, che cade l 11 novembre. In questo giorno, nelle campagne toscane, era tradizione estrarre il vino novello dai tini e versarlo nelle botti, una volta ultimata la fermentazione, per separarlo dalle parti solide (vinacce e schiume). Al tempo stesso, questa pratica, detta svinatura , sanciva per i contadini la fine del lavoro nei campi e l inizio del riposo agricolo invernale. L oscillazione tra serenità e inquietudine METRO Ode anacreontica in quartine di settenari (l ultimo dei quali tronco) con schema di rime ABBC. La nebbia a gl irti colli piovigginando sale, e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar; 5 ma per le vie del borgo dal ribollir de tini va l aspro odor de i vini l anime a rallegrar. 1 irti: coperti di alberi spogli. 2 piovigginando: sciogliendosi in lieve pioggia. 3 maestrale: vento freddo che spira da nord-ovest. 4 biancheggia: per la schiuma. 6 ribollir de tini: la fermentazione. 12 rimirar: contemplare. 13 rossastre: per la luce del sole al tra- 10 15 Gira su ceppi accesi lo spiedo scoppiettando: sta il cacciator fischiando su l uscio a rimirar tra le rossastre nubi stormi d uccelli neri, com esuli pensieri, nel vespero migrar. 15 com esuli pensieri: come pensieri va- ghi e fluttuanti. monto. Dentro il testo Tra serenità e inquietudine 66 I contenuti tematici I contrasti vita-morte e luce-ombra, tipici della poesia carducciana, si esprimono qui attraverso la contrapposizione tra la prima e l ultima quartina da una parte, con la catti va stagione incipiente, le sue grigie tonalità e i suoi tristi presagi, e la seconda e la terza dall altra, incentrate sulla letizia paesana del borgo e sul calore del focolare. La natura la classica immagine della Toscana di Carducci, scontrosa e assorta, mor sa dalla tempesta e dalla malinconia riflette, come spesso accade nelle sue liriche, lo stato d animo del poeta, diviso tra il vagheggiamento della vita intima della terra na tale (trasfigurata dai ricordi della fanciullezza e ora rievocata nella gioia che precede la svinatura) e l esistenza cittadina (espressa per un analogia* sottintesa attraverso le sfu mate atmosfere della nebbia, della pioggerella battente e del tramonto). Le immagini e gli odori aspri della terra natale costituiscono pertanto il simbolo sensoriale della sere na schiettezza paesana da contrapporre alla noia e all artificiosità del mondo urbano.

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi