I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

L epoca e le idee tà sovversive in occasione dei moti milanesi del 1898, Valera pubblica nel 1901 il romanzo La folla, apprezzato anche dallo scrittore francese mile Zola (uno dei maestri del Naturalismo) e che dà il titolo a un omonimo settimanale, a cui collabora tra gli altri il giovane Benito Mussolini. Valera muore a Milano nel 1926. Il brano è tratto dal proemio di un opera che suscita scandalo alla sua uscita, nel 1879. Il titolo, già indicativo, è Milano sconosciuta: l autore traccia un itinerario nei luoghi oscuri della metropoli, popolati da masse anonime di poveri, nel tentativo di dar loro voce per reclamare diritti e non solo pietosa compassione. L autore sottolinea lo scopo documentario del proprio libro: non è un romanzo scandalistico, ma il vero resoconto dell esistenza delle vittime della società. La scelta dello scrittore è provocatoria: mentre la stampa ufficiale si sofferma solo su storie edificanti, egli decide di raccontare la vita brutale negli inferi della metropoli. Dopo aver descritto gli oppressi, non manca l auspicio, in tono sentimentale, di un loro imminente riscatto. 1 2 3 4 Non scriviamo un romanzo sensation.1 [ ] Lasceremo dietro le nostre spalle i sontuosi palazzi e le vie superbe, ove affluiscono il fasto e l opulenza, per addentrarci in quelle sinuose viuzze, ove rigurgita la torma2 dei pezzenti, cui3 la società incivilita non ha voluto e non vuole accettare nel proprio grembo. Non avremo paura di sommergerci nei bassifondi sociali, per studiare, rovistare, scandagliare nelle più intime latebre4 quell elemento cinicamente detto impuro, che galleggia nelle grandi metropoli. Ci ficcheremo senza turarci il naso per certi sconosciuti cul-de-sac,5 e di là saliremo in certe stanzacce d ogni luce mute, dove pullulano i cenciosi, e dove questi bestemmiano i loro generatori.6 [ ] Diremo le loro miserie, i loro patimenti, i loro vizi e le loro virtù. Seguiremo insomma questi 100.000 infortunati, questi martiri di ogni ingiustizia sociale, là ove riposano, là ove trafficano, là ove digiunano, là ove amoreggiano. Troveremo gente che non ha mai gustato il bacio soave di una madre, di una sorella, di un amica; che non si è mai saziata di pane; che non ha mai provato né gioie, né piaceri. Troveremo nobili aspirazioni soffocate, cuori eccellenti indurati7 come un masso. Vedremo facce allampanate,8 occhi che non danno più lagrime, fronti rugose, guancie emaciate, mani scarne, petti esausti, sfiniti Vedremo l ingegno avvilito nel fango. [ ] E quando avremo frugato in tutta Milano sconosciuta; quando avremo narrata tutta la turpitudine dei rigagnoli dalle acque stagnanti; quando avremo fatto sfilare la grossa falange dei cenciosi e degli spostati dalla fanciulla che porta nel seno il figlio illegale,9 a colui che sconta la pena in prigione per non avere avuto il coraggio di morire di fame; quando avremo imprecato e pianto, collo schianto nel cuore,10 ci recheremo silenziosi nel luogo quasi ignorato, in cui si asconde il mucchio di carne plebea, e là sulle zolle incompiante, senza agitare alcun cencio politico, genuflessi, spargeremo lagrime e fiori: sincere le une, modesti gli altri: entrambi manifestazioni di un sentimento del diritto, del dovere e dell avvenire11 giustizia sociale. sensation: scandalistico. torma: schiera, massa. cui: che. latebre: nascondigli, luoghi oscuri. 5 6 7 8 cul-de-sac: vicoli ciechi. generatori: genitori. indurati: resi duri. allampanate: magre. 9 illegale: di padre sconosciuto. 10 collo schianto nel cuore: con un dolore insostenibile provato interiormente. 11 dell avvenire: della futura. 35

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi