I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il secondo Ottocento ze di lupini! (rr. 5455). Nella visione di tutti, la morte delle persone è una sola cosa con la perdita della barca e del suo carico. Il senso della comunità L assenza del patetismo La costante della regressione Emerge però anche un certo senso della comunità, che si esprime in alcune manifestazio ni, in verità piuttosto rozze e impacciate, di interessamento e di solidarietà da parte dei paesani nei confronti di Maruzza, che attende gli eventi scrutando ansiosa il mare. Subito dopo, comunque, ciascuno rientra a casa propria: le attenzioni sono insolite (r. 36) perché il coinvolgimento nelle vicende altrui può essere solo occasionale; poi conviene pensa re di nuovo a sé stessi per non mettere a repentaglio i propri interessi. Cosa che accadreb be, per esempio, se la solidarietà dovesse tradursi in gesti concreti di aiuto e di sostegno materiale; ma questo non è contemplato nella logica economica narrata da Verga. Si no ta infine, sottinteso ma ben presente, un certo fatalismo: la gente del luogo sa che chi va in mare rischia la vita. Le scelte stilistiche L episodio è fondamentale ai fini della trama, essendo all origine dei successivi rove sci di fortuna che i Malavoglia si troveranno ad attraversare, ma Verga non ne fa la scena madre del romanzo, come avrebbe fatto invece uno scrittore romantico, ma gari rappresentandola con toni epici o patetici. Lo scrittore verista, al contrario, trat ta l argomento con distacco, tanto che la notizia della morte di Bastianazzo viene da ta al lettore in un inciso riferito a Maruzza, che non sapeva di essere vedova (r. 47). La voce narrante segue lo sviluppo dei fatti come se si trovasse accanto agli abitanti del borgo; la drammaticità è nelle cose, si manifesta nello sconvolgimento interiore di Maruzza, che ripete Vergine Maria, come in trance; anche al termine della scena non c è bisogno di aggiungere parole oltre a quelle ciniche e indifferenti, pronuncia te dal coro paesano. L impressione che il lettore ne ricava è quella di una trascrizione fedele, la quale non si concede commenti personali non in linea con la mentalità comune. Lo spazio dell in venzione è annullato dalla riproduzione mimetica delle voci e dei pensieri che utilizze rebbe la gente di Aci Trezza. Così, già nelle prime righe, il vento s era messo a fare il diavolo, come se sul tetto ci fossero tutti i gatti del paese (rr. 12), il mare muggiva che pareva ci fossero riuniti i buoi della fiera di S. Alfio (r. 3), e il giorno era apparso nero peggio dell anima di Giuda (rr. 34). Quest ultima è un immagine familiare al popolo che conosce la storia sacra dalle prediche domenicali, essendo la religione un elemento non secondario dell identità collettiva di questo micro cosmo. Anche la similitudine* che tro viamo poco dopo, come una schioppettata fra i fichidindia (r. 6), è un immagine paesana, giacché i fichidindia sono carat teristici della vegetazione siciliana. Il campiere massaro Filippo, Turi Culedda con la moglie e altri contadini, 1892. Fotografia di Giovanni Verga. 190

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi