I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il primo Ottocento 115 120 125 130 135 140 145 L uomo spalancò gli occhi stupito. «Davvero? Sapevate come mi chiamo? . «Sì , rispose il vescovo, «vi chiamate mio fratello . «Guardate, signor parroco! , esclamò l uomo, «entrando qui avevo tanta fame; ma siete così buono che adesso non so più quel che ho; mi è passata . Il vescovo lo guardò e gli chiese: «Avete sofferto molto? . «Oh! la casacca rossa,23 la palla al piede, un tavolaccio per dormire, il caldo, il freddo, il lavoro, la ciurma,24 le bastonate! La doppia catena per nulla, la segreta25 per una parola. Anche ammalato a letto, la catena. I cani, i cani sono più fortunati. Diciannove anni, ne ho quarantasei. E adesso il passaporto giallo; ecco! . «Sì , rispose il vescovo, «voi uscite da un luogo di dolore. Sentite: vi sarà più gioia in cielo per il volto in lacrime di un peccatore pentito che per la veste bianca di cento giusti.26 Se uscite da quel luogo di sofferenze con pensieri di odio e di collera contro gli uomini, siete degno di pietà, se ne uscite con pensieri di benevolenza, di dolcezza, di pace, siete migliore di tutti noi . Intanto la signora Magloire aveva servito la cena; una zuppa fatta con acqua e olio, pane e sale, un po di lardo, un pezzo di montone, dei fichi, un formaggio fresco, e un grosso pane di segala. Aveva aggiunto lei stessa all abituale pasto del vescovo una bottiglia di vino vecchio di Mauves. La faccia del vescovo assunse d un tratto quella espressione di gaiezza propria alle nature ospitali: A tavola! disse con vivacità e, com era sua abitudine quando qualche forestiero desinava con lui, fece sedere l uomo alla sua destra. La signorina Baptistine, perfettamente calma e tranquilla, prese posto alla sua sinistra. Il vescovo recitò il benedicite 27 e poi scodellò egli stesso la zuppa secondo il solito. L uomo incominciò a mangiare avidamente. Improvvisamente il vescovo disse: «Ma mi pare che qualcosa manchi su questa tavola . Infatti la signora Magloire aveva messo soltanto le tre posate assolutamente indispensabili. Era invece l uso della casa, se il vescovo aveva qualcuno a pranzo, disporre sulla tovaglia le sei posate d argento, sfoggio innocente.28 Questa graziosa parvenza di lusso era come una puerilità piena di attrattiva in quella casa mite e severa che elevava la povertà fino alla dignità. Ella capì l osservazione, uscì senza pronunciar parola, e un momento dopo le tre posate richieste dal vescovo brillavano sulla tovaglia, simmetricamente disposte dinanzi a ciascuno dei tre commensali. [ ] [Jean Valjean trascorre la prima parte della notte dormendo nella casa del vescovo, ma, svegliatosi, non resiste alla tentazione di rubare le posate d argento, con le quali fugge prima dell alba.] 150 L indomani, al sorgere del sole, monsignor Bienvenu passeggiava in giardino, quando la signora Magloire corse verso di lui tutta sconvolta. 23 la casacca rossa: l uniforme dei carcerati. 24 la ciurma: i compagni di prigionia. 25 segreta: cella di rigore. 26 vi sarà più gioia in cielo la veste bianca di cento giusti: è la parabola evan- 632 gelica della pecorella smarrita. Essa era raccontata da Cristo ai farisei che mormoravano contro di lui perché riceveva pubblicani e peccatori: «Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione (Luca, 15, 7). 27 il benedicite : la tradizionale preghiera che si recita prima dei pasti. 28 sfoggio innocente: piccola esibizione di lusso, innocente perché è in realtà un segno di attenzione per l ospite.

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento