I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il primo Ottocento 50 55 60 65 70 75 IV Fossi una foglia appassita che tu potessi portare; fossi una rapida nuvola per inseguire il tuo volo; un onda palpitante alla tua forza, e potessi condividere tutto l impulso della tua potenza. soltanto meno libero di te, oh tu che sei [incontrollabile! Potessi essere almeno com ero nell infanzia, compagno dei tuoi vagabondaggi alti nei cieli, come quando superare il tuo rapido passo celeste sembrava appena un sogno; non mi rivolgerei a te con questa preghiera nella mia dolente necessità. Ti prego, levami come un onda, come una foglia o una nuvola. Cado sopra le spine della vita e sanguino! Un grave peso di ore ha incatenato, incurvato uno a te troppo simile: indomito, veloce ed orgoglioso. IV If I were a dead leaf thou mightest bear; if I were a swift cloud to fly with thee; a wave to pant beneath thy power, and share the impulse of thy strength, only less free than thou, O uncontrollable! If even I were as in my boyhood, and could be the comrade of thy wanderings over Heaven, as then, when to outstrip thy skiey speed scarce seemed a vision; I would ne er have striven as thus with thee in prayer in my sore need. Oh, lift me as a wave, a leaf, a cloud! I fall upon the thorns of life! I bleed! A heavy weight of hours has chained and bowed one too like thee: tameless, and swift, and proud. V Fa di me la tua cetra, com è della foresta; che cosa importa se le mie foglie cadono come le sue! Il tumulto delle tue forti armonie leverà a entrambi un canto profondo ed autunnale, e dolcemente triste. Che tu sia dunque il mio spirito, o Spirito fiero! Spirito impetuoso, che tu sia me stesso! Guida i miei morti pensieri per tutto l universo come foglie appassite per darmi una nascita nuova! E con l incanto di questi miei versi disperdi, come da un focolare non ancora spento, le faville e le ceneri, le mie parole fra gli uomini! E alla terra che dorme, attraverso il mio labbro, tu sia la tromba d una profezia! Oh, Vento, se viene l Inverno, potrà la Primavera esser lontana? V Make me thy lyre, even as the forest is: what if my leaves are falling like its own! The tumult of thy mighty harmonies will take from both a deep, autumnal tone, sweet though in sadness. Be thou, Spirit fierce, my spirit! Be thou me, impetuous one! Drive my dead thoughts over the universe like withered leaves to quicken a new birth! And, by the incantation of this verse, scatter, as from an unextinguished hearth ashes and sparks, my words among mankind! Be through my lips to unawakened earth the trumpet of a prophency! O, Wind, if Winter comes, can Spring be far behind? 52-54 come quando sogno: all imma- 61 com è della foresta: allo stesso modo ginazione del fanciullo sembrava un sogno realizzabile (appena un sogno, letteralmente scarsamente un sogno , dunque qualcosa di fattibile) poter superare il vento in velocità. 54-56 non mi rivolgerei a te dolente necessità: il poeta vuole dire che non pregherebbe tanto intensamente il vento se non avesse un disperato bisogno del suo aiuto. 56 levami: sollevami, portami via. 58 le spine della vita: i dolori, le sofferenze che connotano l esistenza umana. 58-59 Un grave peso di ore: il trascorrere del tempo, l abitudine alla vita. in cui, soffiando attraverso gli alberi e facendone così frusciare le fronde, il vento rende la foresta una sorta di cetra. 64 leverà a entrambi: susciterà in entrambi (nella foresta e nel poeta). 566 Alfred Clint, Amelia Curran e Edward Ellerker Williams, Percy Bysshe Shelley, 1819. Londra, National Portrait Gallery.

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento