I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Giuseppe Parini Il Giorno Il Mezzogiorno Nel Mezzogiorno l ambiente comincia a farsi più vario e ricco, e i personaggi che attorniano il protagonista si moltiplicano. La scena si svolge alla tavola della dama e le conversazioni si intrecciano intorno a vari argomenti: l arte, il commercio, l industria e le scienze, in modo molto fatuo e con una diffusa ostentazione di modi di pensare moderni e spregiudicati. I commensali mostrano verso il cibo un ricercato disdegno: privi di appetito, cercano solo di soddisfare il piacere, con un gusto raffinato e artificioso. Come nel Mattino, la vicenda narrata si interrompe per far spazio a una digressione, la favola del Piacere, in cui viene confermata sempre in chiave antifrastica, cioè affermando il contrario di quanto si vuole dichiarare l inferiorità del volgo. Il poeta raggiunge qui il culmine dell ironia, facendo derivare le differenze fra aristocratici e plebei da una maggiore attitudine dei primi a percepire le sensazioni del piacere: poiché per il giovin signore l appagamento dei sensi è scopo e norma di vita, Parini pone sarcasticamente l origine della nobiltà non già in capacità reali quali «arte, forza, fortuna , bensì appunto nel dono di saper apprezzare il piacere. Fra i commensali c è anche un vegetariano, che odia la violenza perpetrata ai danni degli animali. La dama lo ascolta pensando con commozione alla sua «vergine cuccia , la cagnetta che morse il piede di un servo e fu da questi colpita con un calcio; il servo fu subito licenziato e i suoi familiari ridotti in miseria ( T5, p. 368). Il pranzo intanto è finito, e i convitati si ritirano dalla tavola per non sentire gli odori degli avanzi, che, per loro insopportabili, sono invece assai graditi ai mendicanti che aspettano di riceverli fuori dal portone del palazzo. Dopo il caffè, subentra il rumoroso gioco del tric-trac (un gioco da tavola per due giocatori, praticato su una tavola di legno su cui si può giocare anche a backgammon), inventato da Mercurio per permettere i segreti colloqui tra gli amanti ed eludere la gelosia dei mariti, ma divenuto poi un puro e disinteressato passatempo di società. Qui ha termine il Mezzogiorno, che nell edizione a stampa del 1765 continuava con la descrizione del tramonto e della passeggiata in carrozza, confluita poi nella terza parte del poemetto, Il Vespro. Il Vespro e La Notte Nel Vespro, che si apre con la bellissima scena dell imbrunire, assistiamo alla corsa in carrozza, attraverso la città, del giovin signore e della sua dama, che vanno a far visita per dovere o curiosità agli amici e alle amiche. Si trova qui la descrizione della principale strada cittadina, affollata di gente, e della sfilata dei cocchi, interessante mostra dei tipi umani più diversi: dal bellimbusto al nuovo nobile, dalle vecchie madri, che conducono a passeggio le figlie da marito, alle nobildonne di più antica aristocrazia. Nel turbinio fragoroso delle carrozze, il poeta sofferma lo sguardo sul suo eroe, dipingendolo intento a passeggiare solitario o a discorrere con una nuova dama, mentre la sua compagna inganna l attesa circondata dalle premure di altri damerini. Nell ultima parte, La Notte, l oscurità incalza, e il poeta coglie l occasione per comporre un pezzo di grande maestria stilistica e di gusto apparentemente preromantico. A questo tenebroso esordio subentra poi la descrizione del salotto notturno, della folla di personaggi che lo frequenta, delle conversazioni. Infine, a notte alta, fanno la loro apparizione le carte da gioco, mentre, a coronamento di una così intensa giornata, circolano tra gli ospiti i gelati ristoratori. Dalla polemica al distacco Rispetto alle prime due parti, nel Vespro e nella Notte il quadro si allarga ulteriormente, e il ritratto della vita dell aristocrazia (fatta di visite, amori, litigi, divertimenti, ricevimenti, giochi di società) si fa più completo. Il tono è più pensoso e sommesso: le delusioni di una vita, l età, la consapevolezza della resistenza al cambiamento pervadono questi versi; solo episodicamente ritroviamo la forza polemica del giovane Pari- 361

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento