GEOPATRIMONIO - GRANDI LAGHI DEL KENYA

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GRANDI LAGHI DEL KENYA

  la motivazione:


“Un paesaggio naturale di straordinaria bellezza, che presenta un’eccezionale varietà biologica“

Nell’Africa orientale

La Great Rift Valley, in italiano “grande fossa tettonica”, è una valle larga fino a 100 chilometri che si estende per circa 4000 chilometri in direzione nord-sud, dal Mar Rosso fino al Mozambico. È stata creata da movimenti della crosta terrestre, cioè dalla separazione delle placche tettoniche africana e araba.

I grandi laghi del Kenya

All’interno di questa valle, l’Unesco protegge in particolare il sistema dei grandi laghi del Kenya, di cui fanno parte il Bogoria, il Nakuru e l’Elementaita. Le particolari caratteristiche chimiche delle acque di questi tre laghi salati e poco profondi danno vita a un florido ecosistema, ricco di alghe e crostacei: un paesaggio incontaminato dove vive un’incredibile concentrazione di specie animali.

Il fenicottero rosa

Il sistema dei laghi del Kenya ospita un’enorme varietà di uccelli che trovano nutrimento nelle alghe, nei gamberetti e nei microrganismi che popolano queste acque. Protagonista assoluto qui è il fenicottero rosa, il maestoso trampoliere che deve il suo colore alle alghe e ai piccoli crostacei di cui si nutre; il termine “trampoliere” si riferisce alla conformazione delle zampe, molto simili appunto a dei trampoli.

Un solo uovo all’anno

I fenicotteri vivono in grandi colonie che possono comprendere anche un milione di individui. Sono animali monogami, cioè il maschio e la femmina costituiscono una coppia che rimane stabile per molti anni: si occupano insieme della costruzione del nido, dell’accudimento dei piccoli e della ricerca del cibo. Le femmine depongono ogni anno un solo uovo, grande come un’arancia, che viene covato da entrambi i genitori per circa un mese.

RAGIONIAMO
  SULLE MINACCE
  • Quella della Great Rift Valley è una delle regioni del mondo in cui la popolazione cresce più velocemente. Se il numero di abitanti cresce, le città si ingrandiscono e aumentano il consumo di suolo, la deforestazione, le attività produttive (in particolare agricoltura e allevamento), l’estrazione di acqua e l’inquinamento. Se questi fenomeni non saranno gestiti in maniera adeguata, inevitabilmente avranno un impatto negativo anche sulla conservazione di un ecosistema tanto prezioso come quello dei grandi laghi del Kenya.

Geo2030 - volume 3
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