Kenya

KENYA

Il Kenya confina a nord con il Sud Sudan e con l’Etiopia, a ovest con l’Uganda, a sud con la Tanzania e a est con la Somalia e l’Oceano Indiano.

IL TERRITORIO E IL CLIMA

Tra pianure e vulcani

La pianura costiera, più stretta a sud, si allarga al confine con la Somalia, raggiungendo un’ampiezza di diverse centinaia di chilometri. Il Nord è occupato da un vasto tavolato stepposo, che parte dal Lago Turkana e costeggia il confine etiopico fino alla Somalia. Nella parte centro-occidentale si estende un vasto altopiano, diviso in due dalla grande depressione della Great Rift Valley. L’altopiano, che ha un’altitudine media di 2000 m nel settore orientale e di 2400 m su quello occidentale, declina a sud-ovest verso il Lago Vittoria.

La Great Rift Valley attraversa il territorio kenyota da nord a sud, dal Lago Turkana al Lago Natron. Dei fenomeni vulcanici che ne hanno accompagnato la formazione restano oggi visibili i maestosi massicci che si ergono ai due lati della frattura: il Kenya (5199 m) e l’Elgon (4321 m).

Quattro grandi regioni climatiche

Nel Nord si registrano temperature piuttosto elevate e precipitazioni scarse. La costa, esposta ai monsoni provenienti dall’Oceano Indiano, è umida e calda. La primavera è la stagione più piovosa sia sulla costa sia sull’altopiano, dove il clima è più temperato (tra i 12 e i 26 °C a seconda dell’altitudine).

La regione del Lago Vittoria ha un clima tipicamente equatoriale, con abbondanti piogge distribuite lungo tutto il corso dell’anno.

LA POPOLAZIONE

La regione più popolata del Kenya è quella che va da Nairobi al Lago Vittoria. La città più popolosa è Nairobi, che conta oltre 6 milioni di abitanti. Mombasa (circa 3 milioni nell’area metropolitana) è anche il principale porto del Paese.

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Ordinamento dello Stato: repubblica presidenziale

Il Kenya è stato fino al 1963 una colonia britannica. Divenuto indipendente, si è dato un ordinamento repubblicano con a capo un Presidente eletto a suffragio diretto, che è anche il capo del Governo e resta in carica per cinque anni. La stessa durata hanno i membri dell’Assemblea nazionale, che è l’unica camera del Parlamento.

Il Kenya fa parte del Commonwealth britannico.

Numerose etnie e lingue locali

Situato tra Corno d’Africa, Sahel, regione dei laghi e Oceano Indiano, nel corso della sua storia il Kenya ha subìto varie influenze che hanno determinato una notevole varietà etnica e linguistica.

Nella popolazione del Kenya si trovano elementi bantu, nilotici, ma anche arabi, malesi, indiani ed europei. L’etnia più numerosa è quella kikuyu, del ceppo bantu come i luhya e i kamba. Di origini nilotiche sono invece i luo, i kalenjin e i masai, che giunsero nella regione nel XVII secolo.

La lingua più parlata è lo swahili, che è anche la lingua ufficiale, ma esistono diversi dialetti locali. È molto diffuso l’inglese, portato dai britannici durante il dominio coloniale.

Le religioni

La presenza inglese ha favorito la diffusione del Cristianesimo, nelle confessioni protestante, anglicana e cattolica. Anche i culti animisti sono ancora molto diffusi e l’Islam è seguito da una cospicua minoranza, soprattutto nella regione costiera.

NAIROBI

IL SUO NOME DERIVA DALLA LINGUA MASAI E SIGNIFICA “LUOGO DELL’ACQUA FREDDA”
117km2 L ’UNICO PARCO NAZIONALE FAUNISTICO AL CONFINE CON L’AREA URBANA

L’ECONOMIA

Agricoltura e industrie arretrate

La maggioranza dei contadini pratica un’agricoltura di sussistenza su piccoli appezzamenti con scarsa resa: i prodotti sono soprattutto cereali, come mais, frumento e orzo, e legumi; anche l’allevamento è piuttosto diffuso ma finalizzato perlopiù al sostentamento della popolazione.

Vi sono inoltre estese piantagioni sfruttate in modo intensivo che permettono al Paese di essere tra i maggiori esportatori al mondo di caffè, e canna da zucchero.

L’industria è modesta ed è presente in pochi settori: chimico (petrolio e fertilizzanti), metalmeccanico, del cemento, della trasformazione dei prodotti agricoli.

Il turismo gioca un ruolo fondamentale

Notevole è invece il ruolo economico del turismo, grazie alla bellezza dei centri balneari (tra cui Malindi), dei Parchi nazionali del Monte Kenya e del Sibiloi e dell’Amboseli.

Geo2030 - volume 3
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