Le organizzazioni internazionali in Europa

la pace e le alleanze militari

L’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) è stata fondata nel 1975 per promuovere il dialogo tra i Paesi che si trovavano su fronti opposti durante la Guerra Fredda (vedi pp. 118-119). Oggi comprende 57 Paesi tra cui gli Stati Uniti, il Canada e tutti gli Stati europei inclusa la Russia. I suoi obiettivi sono la risoluzione pacifica dei conflitti e la promozione della democrazia e del rispetto dei diritti umani. L’OSCE invia osservatori internazionali per assicurarsi che le elezioni nei Paesi considerati “a rischio” si svolgano regolarmente, e per vigilare sul rispetto di trattati di pace.

Carattere militare ha invece la NATO (North Atlantic Treaty Organization, Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord), l’alleanza fondata nel 1949 per riunire gli Stati Uniti e i loro alleati occidentali durante la Guerra Fredda. I membri della NATO hanno la garanzia che, se uno di essi viene attaccato da un altro Paese, tutti gli altri interverranno in suo aiuto. Con la disgregazione dell’Unione Sovietica nel 1991, la NATO si è allargata fino a comprendere diversi Paesi dell’Europa Orientale un tempo “nemici”, e oggi conta 29 membri.

le organizzazioni scientifiche

Esistono poi le organizzazioni che promuovono la ricerca scientifica e tecnologica. L’ESA (European Space Agency, Agenzia Spaziale Europea), composta da 22 Paesi, si occupa della messa in orbita di satelliti e dell’esplorazione dello spazio, inoltre gestisce con l’agenzia spaziale americana (la NASA) e quella russa la Stazione Spaziale Internazionale. Il CERN (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) studia i più piccoli “mattoni” della materia. Formato da 21 Paesi con sede a Ginevra, in Svizzera, ha realizzato un gigantesco acceleratore di particelle per le ricerche su atomi e particelle subatomiche.