I GAS SERRA E IL RISCALDAMENTO GLOBALE
L’inquinamento dell’aria, dovuto alle emissioni di industrie 8, case, automobili, è un problema di cui si parla sempre più spesso, non solo nella vita di tutti i giorni e sui mezzi di informazione, ma anche nella comunità scientifica e nel mondo politico. La quantità di gas nocivi rilasciati nell’aria è cresciuta pesantemente soprattutto a partire dall’Ottocento, con la Seconda Rivoluzione Industriale, e nel corso del Novecento, con la crescita enorme della popolazione e del numero dei Paesi industrializzati.
In particolare, preoccupa l’aumento di anidride carbonica e di altri gas provenienti dalla combustione del petrolio e del metano. Questi gas, che “galleggiano” nell’aria, creano una sorta di barriera che trattiene il calore del Sole più di quanto sarebbe naturale. Si ha così l’aumento dell’effetto serra 9: proprio come accade nelle serre che si usano per proteggere le coltivazioni, l’atmosfera terrestre trattiene una quantità di calore superiore alla norma, con un conseguente aumento delle temperature, noto come global warming (riscaldamento globale, vedi pp. 196-199).
Uno degli effetti più evidenti del riscaldamento globale è il progressivo scioglimento dei ghiacci polari, che causa l’innalzamento del livello dei mari e minaccia così di sommergere isole e regioni oggi abitate dall’uomo o di distruggere interi ecosistemi.
Altre conseguenze legate al riscaldamento globale sono la riduzione dei ghiacciai sulle montagne, la desertificazione 10, cioè la trasformazione in deserto di zone a clima già arido, e il manifestarsi di fenomeni meteorologici estremi, come cicloni, uragani o alluvioni, con sempre maggiore frequenza e intensità anche in Paesi in cui un tempo erano assenti o rari (vedi p. 188).