Il settore primario

L’agricoltura è nata diversi millenni fa, ed è stata una delle grandi conquiste dell’umanità. Fino all’avvento della società industriale, l’agricoltura è stata l’attività economica più importante, quella che produceva più ricchezza e impiegava più persone. Oggi non è più così, l’agricoltura è stata superata dall’industria e dai servizi.

Prima si coltivava la terra in modo estensivo, cioè coltivando grandi estensioni di terreno, utilizzando pochi macchinari e impiegando molte persone.

L’agricoltura moderna, invece, è soprattutto intensiva, cioè mira a ottenere il massimo rendimento da superfici minori, grazie all’impiego di macchine, impianti di irrigazione e all’uso di prodotti chimici (concimi, antiparassitari, diserbanti).

La meccanizzazione (cioè l’uso delle macchine) in agricoltura permette di avere ▶ rese molto alte facendo lavorare poche persone, per questo il numero di lavoratori nell’agricoltura è molto diminuito.

L’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici ha suscitato negli ultimi decenni molta preoccupazione per l’inquinamento dei terreni e per le conseguenze che l’uso di questi prodotti può avere sulla nostra salute. Come alternativa all’agricoltura tradizionale è nata l’agricoltura biologica, che non fa uso di prodotti chimici.